Cosa ci dice, oggi, Papa Francesco? Il consiglio del Santo Padre di oggi viene ad illuminare le vite di ognuno di noi. Ascoltiamolo.
La meditazione di Papa Francesco ci invita a non barattare la nostra fede, perché Dio resta sempre fedele al suo patto, ed ha fiducia in noi.
“C’è un’insidia che percorre il mondo. È quella della globalizzazione dell’uniformità egemonica caratterizzata dal «pensiero unico, attraverso la quale, in nome di un «progressismo adolescenziale, non si esita a rinnegare le proprie tradizioni e la propria identità. Quello che ci deve consolare è che però davanti a noi c’è sempre il Signore fedele alla sua promessa, che ci aspetta, ci ama e ci protegge”. Con queste parole, Papa Francesco ci fa porre l’attenzione sul nostro concetto di fede.
“Nel libro dei Maccabei c’è una delle pagine più tristi della Bibbia. si parla di una buona parte del popolo di Dio che preferisce allontanarsi dal Signore davanti a una proposta di mondanità. Si tratta di un tipico atteggiamento di quella mondanità spirituale che Gesù non voleva per noi. Tanto che aveva pregato il Padre affinché ci salvasse dallo spirito del mondo”.
“Questa mondanità nasce da una radice perversa, da uomini scellerati capaci di una persuasione intelligente: “Andiamo e facciamo alleanza con i popoli che ci stanno intorno. Non possiamo essere isolati” né fermi alle vecchie nostre tradizioni. “Facciamo alleanze perché da quando ci siamo allontanati da loro ci sono capitati molti mali”». Questo modo di ragionare, fu considerato buono tanto che alcuni «presero l’iniziativa e andarono dal re, a trattare con il re, a negoziare”.
Ma il Santo Padre ammonisce: non si può contrattare con Dio: “È un po’ come accade oggi, con l’affermarsi di quello che è definito lo spirito del progressismo adolescente, secondo il quale, davanti a qualsiasi scelta, si pensa che sia giusto andare comunque avanti piuttosto che restare fedeli alle proprie tradizioni. Negoziare la propria fedeltà a Dio è come negoziare la propria identità”.
Papa Francesco è stato chiaro: Dio ci ama al di sopra di ogni altra cosa. Come possiamo scendere a patti con lui? Sarebbe come disprezzare il suo amore.
ROSALIA GIGLIANO
Dall’omelia in Santa Marta – 18/11/2013
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