Il dono di Papa Francesco al Patriarca ecumenico Bartolomeo I: frammenti delle reliquie di San Pietro accanto a quelle di Sant’Andrea.
Una volontà di Papa Francesco spiegata attentamente in una lettera indirizzata al Patriarca di Costantinopoli: “Ora riposeranno assieme”.
Un dono ma non solo: Papa Francesco ha voluto spiegare i motivi che l’hanno portato a donare alcune reliquie di San Pietro a Bartolomeo I: “Una conferma che San Pietro ha camminato e predicato con Sant’Andrea, un cammino che le nostre Chiese hanno compiuto per avvicinarsi fra di loro. Nella pace e nella preghiera, ho sentito che avrebbe avuto un significato importante, perciò ho donato alcuni frammenti di San Pietro”.
Il Santo Padre ha spiegato i motivi del dono fatto lo scorso 29 giugno: “Ho creduto che questo pensiero mi sia venuto dallo Spirito Santo che così, in tanti modi, sollecita i cristiani a ritrovare la piena comunione. Questa è una conferma del cammino delle nostre Chiese” – si legge nella lettera di Francesco.
“Continuare questo cammino richiede soprattutto una conversione spirituale e una rinnovata fedeltà al Signore, che vuole da parte nostra un maggio impegno e passi nuovi e coraggiosi” – ha continuato Francesco.
Il Papa ha ricordato, inoltre, che nel giugno del 1939, il suo predecessore Pio XII decise di iniziare gli scavi sotto la Basilica di San Pietro. Scavi che fecero emergere il luogo esatto della sepoltura di Pietro. Successivamente, nel 1952, una nicchia funeraria è stata accostata a un muro rosso dell’anno 150 d.C. con una incisione sopra scritta in greco: “Pietro è qui”.
Questa nicchia, ora, è posta sotto l’altare maggiore: “Questa nicchia conteneva le ossa che possono essere, ragionevolmente, considerate di Pietro. Altre ossa sono state ritrovate sotto terra, sotto la Basilica Vaticana, anche queste di San Pietro. E sono queste quelle che ho voluto donare alla chiesa di Costantinopoli, come segno di amicizia e devozione” – ha detto Francesco.
Unire i due santi, Pietro ed Andrea, “possa essere un richiamo a una costante unità e a un costante incoraggiamento” – ha concluso Papa Francesco.
ROSALIA GIGLIANO
Fonte: vaticannews.va
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