Come ogni mese, Papa Francesco ci regala la sua intenzione di preghiera. Quella del mese di gennaio è rivolta al mondo intero, inteso nella complessità delle sue forme di fede.
Una preghiera per la fraternità fra i popoli, anche se di diverse religioni. Questo è l’intento della preghiera del Santo Padre: “Fratelli e sorelle uniti, anche se di altre religioni”.
Papa Francesco: “A gennaio, preghiamo per la fratellanza”
Una preghiera all’insegna dell’unità di tutti i popoli, senza distinzione di credo o religione. Questo è l’intento di Papa Francesco per questo mese di gennaio e per l’interno anno appena iniziato. “La fratellanza ci porta ad aprirci al Padre di tutti e a vedere nell’altro un fratello, una sorella, con cui condividere la vita o sostenersi a vicenda, per amare, per conoscere” – scrive Francesco.
Un Padre di tutti, lo chiama il Santo Padre. Una unità senza limiti e senza confini, che racchiuda in sé laici e religiosi, tutti nel nome dell’unico Dio, pur se lo si chiama in maniera differente. “Preghiamo perché il Signore ci dia la grazia di vivere in piena fratellanza con i fratelli e le sorelle di altre religioni, senza litigare, pregando gli uni per gli altri, aperti a tutti” – conclude il Papa.
Fratellanza fra i popoli, anche se di credo differente
Una fratellanza che unisce tutti; sentirsi insieme come una sola grande famiglia. Un invito che non è rivolto solo agli uomini e alle donne di chiesa, ma anche ai laici. Davanti ad una Chiesa che, ogni giorno, vede diminuire il numero delle vocazioni (sia maschili che femminili), si guarda ai laici, a coloro che donano la propria vita per la Chiesa o che decidono, semplicemente, di dare il loro contributo alla diffusione del messaggio evangelico di pace a tutti i popoli.
Non pensiamo che, per diffondere la parola di Dio bisogna, per forza, andare e raggiungere i confini del mondo. Basta guardare la porta accanto, scorgere nel fratello che è a noi vicino, come colui che ha bisogno di una luce nuova nella sua vita, la luce di Cristo.
“L’essenziale della nostra fede è l’adorazione nei confronti di Dio e l’amore per il prossimo” – ci dice Papa Francesco. E, proprio l’amore per il prossimo, è stato il motore della vita di tanti uomini e donne di Chiesa. Tra cui Chiara Lubich.
Chiara Lubich: avvicinare tutti, fratelli e sorelle, alla luce della fede
Il suo “Movimento dei Focolari” aveva soprattutto questo intento. Il segreto di Chiara era proprio questo: accompagnare tutti per mano, anche chi era di differente religione, verso la luce. Quella luce (che la si poteva chiamare in maniera diversa a seconda del proprio credo), ma che ci univa tutti come fratelli. E, ad anni di distanza, oggi il Santo Padre ci chiede proprio di pregare per “questa unità di fratelli”, che siano della stessa fede oppure no: “La fraternità fra i popoli è lo stile del Regno di Dio”.
ROSALIA GIGLIANO