Papa Francesco esprime tutta la sua gioia per questo evento speciale

Sono passati novant’anni da uno degli eventi più importanti della recente storia della fede cristiana, avvenuto il 22 febbraio 1931 a una giovane suora polacca. 

Gesù misericordioso Suor Faustina Kowalska
Papa Francesco e l’immagine di Gesù Misericordioso secondo la visione di Suor Faustina Kowalska – photo web source

Stiamo parlando di Suor Faustina Kowalska e del messaggio della Divina Misericordia, trasmesso al mondo da Gesù attraverso giovane della Congregazione della Beata Vergine Maria della Misericordia, terzogenita di dieci figli di una famiglia di poveri contadini del centro della Polonia.

La ricorrenza di un fatto molto speciale per la fede

Da allora Suor Faustina verrà conosciuta come la la segretaria della Divina Misericordia, in particolare dopo avere descritto nel proprio Diario, su richiesta del confessore, le rivelazioni di Gesù. “La sera, mentre ero nella mia cella, ho visto il Signore Gesù vestito con una veste bianca”, raccontava la suora. “Una mano era alzata in segno di benedizione e l’altra stava toccando la veste al petto. Dall’apertura della veste sul petto partivano due grandi raggi: uno era rosso e l’altro era bianco”.

Le parole di Gesù alla Suora, pronunciate durante quella speciale apparizione, furono chiare. “Dipingi un’immagine secondo il modello che vedi con sotto scritto: Gesù, confido in Te!…Prometto che l’anima che venererà questa immagine non perirà. Prometto pure già su questa terra, ma in particolare nell’ora della morte, la vittoria sui nemici. Io stesso la difenderò come mia propria gloria”.

L’evento dirompente di cui la santa polacca fu strumento

Fu un evento dirompente. Suor Faustina era infatti quasi analfabeta, e aveva potuto frequentare le scuole solo per qualche inverno. Questo non evitò che il Signora la trasformò in prima Apostola della Divina Misericordia. Di quella cioè che Gesù stesso definì “l’ultima tavola di salvezza” per i peccatori.

Anche Papa Francesco, in una lettera inviata al Vescovo della diocesi polacca di Płock Piotr Libera, ha voluto ricordare il novantesimo anniversario della prima apparizione. Ricordando le parole scritte da santa Faustina Kowalska nel suo Diario: “L’umanità non conoscerà la pace finché non si volgerà alla fonte della mia misericordia”.

Gesù misericordioso Suor Faustina Kowalska
L’immagine di Gesù Misericordioso vista da Suor Faustina Kowalska – photo web source

Le parole di Papa Francesco e il suo legame speciale con la santa

E sottolineando anche il suo legame spirituale con la santa polacca. “Mi unisco nella preghiera con coloro che prendono parte alla solenne celebrazione presso il Santuario della Divina Misericordia e vi partecipano attraverso i media”, ha scritto Papa Francesco mettendo in luce tutta la sua gioia per il fatto che “questo evento speciale è già conosciuto nel mondo e resta vivo nel cuore dei fedeli”.

“Quindi vi incoraggio: rivolgiamoci a questa Fonte”, è il forte invito del Papa, lanciato in questa lettera, scritta dopo avere citato lo speciale messaggio della Divina Misericordia anche durante l’Angelus di domenica 21 febbraio. “Chiediamo a Cristo il dono della misericordia. Lasciamo che ci avvolga e ci penetri. Abbiamo il coraggio di tornare a Gesù per incontrare il suo amore e la sua misericordia nei sacramenti. Sentiamo la sua vicinanza, la sua tenerezza, e allora anche noi saremo più capaci di misericordia, pazienza, perdono e amore”.

L’importante ricorrenza voluta da San Giovanni Paolo II

Da allora, infatti, nel giorno della Cattedra di San Pietro l’umanità festeggia anche la festa di questa quell’immagine di Gesù risorto dal cui costato trafitto escono raggi rossi e bianchi: “Il raggio pallido rappresenta l’Acqua che giustifica le anime; il raggio rosso rappresenta il Sangue che è la vita delle anime“, spiegò la suora.

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Gesù misericordioso Suor Faustina Kowalska Papa
Papa Francesco a Vilnius prega davanti alla statua di Suor Faustina Kowalska e al dipinto di Gesù misericordioso – photo web source

Entrambi i raggi uscirono dall’intimo della Mia Misericordia quando sulla croce il Mio Cuore, già in agonia, venne squarciato con la lancia. Beato colui che vivrà alla loro ombra, poiché non lo colpirà la giusta mano di Dio.”

Fu San Giovanni Paolo II, l’Apostolo della Misericordia, a volere con forza che il messaggio dell’amore misericordioso di Dio giungesse nei cuori di tutti gli abitanti della terra. “Bisogna trasmettere al mondo questo fuoco della misericordia”, fu l’auspicio del Santo papa polacco. “Nella misericordia di Dio il mondo troverà la pace, e l’uomo la felicità!”

Giovanni Bernardi

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