Papa Francesco sembra essere diventato il bersaglio facile per gli anti Bergogliani, che stanno tentando da tempo di metterlo in difficoltà.
Risale a ieri l’ultimo escamotage per proporlo alla pubblica gogna, propagato da una fake news che, da Piazza San Pietro, è arrivata alla stampa e in rete.
All’ udienza solita del mercoledì, dopo la benedizione, qualcuno si è avvicinato al Papa per un saluto a quattrocchi, come da consuetudine.
A quel punto, i cresimandi della Diocesi di Lucca, per omaggiare il loro Vescovo, che in quel momento si stava apprestando al saluto col Papa, hanno iniziato a urlare, in coro, il suo nome: “Italo”, riferendosi a Monsignor Italo Castellani.
La fake news è sorta dal fatto che qualcuno ha testimoniato di aver sentito quel coro dichiarare assensi per Viganò, l’ex nunzio apostolico degli USA.
Vi lasciamo immaginare cosa è accaduto, poi, in rete quando le notizie su Papa Francesco, contestato in Piazza San Pietro dal popolo cristiano, sono state scritte nero su bianco.
Un video dell’udienza e di quelle voci, che urlano “Italo” e non “Viganò”, è disponibile in rete, per chiunque voglia verificare la fake news.
E ci si chiede, dunque, come mai tanti abbiano preferito riportare la notizia falsa solo per fare rumore, per aumentare il numero dei loro followers, senza accertarsi della veridicità della fonte.
Si fa notare -a questo punto- che la protesta di Monsignor Viganò è giunta dopo che lui era stato allontanato (già da Papa Benedetto XVI), dall’incarico agognato, che lo avrebbe portato ad essere Cardinale Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano.
Monsignor Viganò, giorni fa, ha accusato il Pontefice di essere stato a conoscenza dei gravi abusi sessuali, perpetuati da Monsignor Mc Carrick, già dal 2013, strumentalizzando un reato così atroce e chiedendo addirittura le dimissioni del Papa.
Tutto questo mentre Papa Francesco era all’ estero.
E abbiamo forse dimenticato le manovre dei Dubia, esposti da eminenti voci del clero in merito all’ esortazione apostolica Amoris Laetitia?
Antonella Sanicanti