Ogni giorno, la Messa da Santa Marta di Papa Francesco sarà un modo per accompagnare i fedeli in questo momento difficile.
Papa Francesco, per sentirsi vicino a tutti i fedeli, celebrerà ogni giorno la Messa alle ore 7,00 in streaming: “Sarò vicino a tutti voi”.
Papa Francesco celebra la Santa Messa alle ore 7,00 in diretta streaming dalla cappella in Santa Marta: “Sono qui a pregare e a celebrare la Santa Messa per ognuno di voi. In particolare sono vicino a tutti gli ammalati, agli anziani”.
Il Papa ha pregato, questa mattina, per tutti i sofferenti: “In questi giorni, in alcune parti del mondo, si sono evidenziate conseguenze – alcune conseguenze – della pandemia. Una di quelle è la fame. Si incomincia a vedere gente che ha fame, perché non può lavorare, non aveva un lavoro fisso, e per tante circostanze. Preghiamo per le famiglie che incominciano a sentire il bisogno a causa della pandemia”.
Commentando il Vangelo del giorno, Francesco loda tutti quei sacerdoti e suore che, anche in questo periodo di emergenza, continuano ad aiutare tutti quelli che ne hanno bisogno. Ma afferma anche che esiste l’elite, purtroppo, nella Chiesa: “C’è una spaccatura nel popolo: il popolo che segue Gesù lo ascolta, perché la Parola di Gesù entra nel cuore. Poi ci sono i dottori della Legge che a priori rifiutano Gesù perché non opera secondo la legge.
[…] Questo gruppo dei dottori della Legge, l’élite, prova disprezzo per Gesù. Ma anche, prova disprezzo per il popolo, “quella gente”, che è ignorante, che non sa nulla. Il santo popolo fedele di Dio crede in Gesù, lo segue, e questo gruppetto di élite, i dottori della Legge, si stacca dal popolo e non riceve Gesù. Il popolo di Dio segue Gesù … non sa spiegare perché, ma lo segue e arriva al cuore, e non si stanca“.
Papa Francesco ci spiega che, ancora oggi, purtroppo, esiste il problema nella Chiesa di chi si crede appartenente ad una elite: “Il problema delle élite, dei chierici di élite come questi, è che avevano perso la memoria della propria appartenenza al popolo di Dio […] Tante volte penso: è gente buona – sacerdoti, suore – che non hanno il coraggio di andare a servire i poveri. Qualcosa manca. Quello che mancava a questa gente, ai dottori della Legge. Hanno perso la memoria, hanno perso quello che Gesù sentiva nel cuore“.
ROSALIA GIGLIANO
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