Ogni giorno, la Messa da Santa Marta di Papa Francesco sarà un modo per accompagnare i fedeli in questo momento difficile.
Papa Francesco, per sentirsi vicino a tutti i fedeli, celebrerà ogni giorno la Messa alle ore 7,00 in streaming: “Sarò vicino a tutti voi”.
Papa Francesco celebra la Santa Messa alle ore 7,00 in diretta streaming dalla cappella in Santa Marta: “Sono qui a pregare e a celebrare la Santa Messa per ognuno di voi. In particolare sono vicino a tutti gli ammalati, agli anziani”. Al termine della celebrazione, prima della benedizione finale, il Pontefice ci dona quotidianamente alcuni minuti di silenzio di fronte al Santissimo Sacramento.
Nella Domenica del Buon Pastore, il Santo Padre prega per tutti i sacerdoti ed i medici che, in questa epidemia, hanno donato la loro vita: “[…] Penso anche ad altri pastori che curano il bene della gente, i medici. Si parla dei medici, di quello che fanno, ma dobbiamo prenderci cura che, in Italia soltanto, 154 medici sono venuti a mancare, in atto di servizio. Che l’esempio di questi pastori preti e pastori medici ci aiuti a prendere cura del santo popolo fedele di Dio”.
Commentando le Letture della domenica, Francesco ci parla del coraggio degli Apostoli di evangelizzare dopo la Pentecoste: “La Prima Lettera dell’apostolo Pietro, che abbiamo sentito, è un passo di serenità. Parla di Gesù […] Gesù è il pastore – così lo vede Pietro – che viene a salvare, a salvare le pecore erranti: eravamo noi […] La presenza del Signore come pastore, come pastore del gregge”.
“[…] Ma quando c’è un buon pastore, c’è proprio il gregge che va avanti, che porta avanti. Il pastore buono ascolta il gregge, guida il gregge, cura il gregge. E il gregge sa distinguere fra i pastori, non si sbaglia: il gregge si fida del buon pastore, si fida di Gesù […] Uno dei segni del buon pastore è la mitezza, è la mitezza. Il buon pastore è mite […] Questa domenica è una domenica bella, è una domenica di pace, è una domenica di tenerezza, di mitezza, perché il nostro pastore si prende cura di noi. “Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla”.
Alla fine della celebrazione e dell’Adorazione, il Papa ha invitato a recitare tutti questa preghiera:
“Gesù mio, credo che sei realmente presente nel Santissimo Sacramento dell’altare. Ti amo sopra ogni cosa e ti desidero nell’anima mia. Poiché ora non posso riceverti sacramentalmente, vieni almeno spiritualmente nel mio cuore. Come già venuto, io ti abbraccio e tutto mi unisco a Te. Non permettere che mi abbia mai a separare da Te”.
ROSALIA GIGLIANO
Video: youtube/San Giuseppe da Copertino
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