Parole forti quelle che il Santo Padre ha detto, ieri all’Angelus, per risvegliare le nostre coscienze: “Non calpestare la dignità umana”.
Un monito quello di Papa Francesco ieri: “Il mondo si esalta calpestando la persona e la dignità umana”.
Durante l’Angelus di ieri mattina, Papa Francesco ha chiesto all’intera umanità una cosa specifica: non sia calpestata la dignità umana: “In un mondo che esalta chi si fa ricco e potente con qualsiasi mezzo, anche calpestando la persona umana e la sua dignità, Gesù chiede anche oggi a tutti gli uomini di buona volontà di farsi piccoli”.
Una vera e propria preghiera alla Chiesa, ai potenti e all’intera umanità quella che il Santo Padre ha rivolto: “Siamo miti e umili come Lui. Guardiamo agli affaticati e oppressi, a coloro da abbracciare e sfamare, come fossero i costruttori della nuova umanità. Alla Chiesa chiedo di vivere le opere di misericordia ed evangelizzare i poveri”.
“Gesù ci ha detto che la vera saggezza viene dal cuore […] E se tu sai tante cose e hai il cuore chiuso, tu non sei saggio. I misteri di suo Padre, Gesù li dice rivelati ai piccoli […] Gesù ci svela un rapporto intimo e singolare che c’è tra Lui e il Padre, una totale reciprocità: l’uno conosce l’altro, l’uno vive nell’altro” – ha detto Francesco – “La gioia che ci dà Gesù. E’unica. E’ la gioia che ha lui stesso. È un messaggio per tutti noi, per tutti gli uomini di buona volontà, che Gesù rivolge ancora oggi in un nel mondo che esalta chi si fa ricco e potente”.
E proprio a chi si esalta nella ricchezza inutilmente, che il Santo Padre si rivolge: “Il mondo esalta il ricco e potente, non importa con quali mezzi, e a volte calpesta la persona umana e la sua dignità […] Ed è un messaggio per la Chiesa, chiamata a vivere le opere di misericordia e a evangelizzare i poveri, a essere mite, umile. Così il Signore vuole che sia la sua Chiesa, cioè noi”.
Papa Francesco prega per ogni uomo, affinchè non perda mai il suo vero intento: vivere negli insegnamenti di Cristo, non trascurando mai il misero ed il povero che invocano aiuto.
ROSALIA GIGLIANO
Fonte: vaticannews.va
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