Papa Francesco ospite in TV da Fazio: c’è un’unica possibilità per il futuro della Chiesa

Papa Francesco sulla scia dei suoi predecessori, va ospite al programma televisivo di Fabio Fazio e tratta temi che non siamo affatto abituati a sentire in TV. Tra questi, qual è la condizione imprescindibile per il futuro della Chiesa.  

Tra i tanti temi toccati, ce n’è infatti stato uno che ha colpito in modo molto particolare quanti hanno visto in diretta l’intervista.

papa francesco fazio che tempo che fa
Un momento dell’intervista televisiva rilasciata da Francesco – photo web source

Nei giorni precedenti alla diretta televisiva, dopo l’annuncio lanciato dalla trasmissione attraverso i suoi social, erano state diverse le critiche lanciate a Francesco per questa “inusuale” ospitata televisiva. Tra queste, diverse imputavano al Papa argentino di provocare una eccessiva “desacralizzazione” della figura del Pontefice, tralasciando tuttavia che analoghe interviste televisive sono state rilasciate anche dai suoi predecessori.

I precedenti Papi in TV e i temi sociali toccati dal Papa

Giovanni Paolo II dialogò con Bruno Vespa nel salotto di Porta a Porta, e Benedetto XVI decise di rispondere alle domande del programma “A Sua Immagine”, entrambi sulla televisione pubblica italiana. Non si capisce quindi perché Papa Francesco, che fin da subito si è caratterizzato per essere vicino alla gente, ai fedeli e alla popolazione, con il suo stile pastorale e di prossimità, avrebbe dovuto in qualche modo comportarsi in maniera diversa.

Considerato inoltre che solamente prima di Natale era comparso sulle reti Mediaset, su Canale 5 dialogando per più di mezz’ora con il giornalista Fabio Marchese Ragona, e molte altre volte era già accaduto con il cappellano del carcere di Padova don Marco Pozza su Tv2000, l’emittente sponsorizzata dalla Cei.

Tuttavia, nell’intervista rilasciata a Fabio Fazio il Pontefice non si è certamente tirato indietro nell’annunciare e testimoniare a tutti gli italiani la bellezza e la forza del Vangelo, per i fatti che segnano ogni giorno la società ma anche per il futuro della fede e della Chiesa stessa nel mondo.

Il male più grande della Chiesa per Francesco

Dopo avere denunciato mali atavici come la guerra o le migrazioni, che oggi continuano a segnare drammaticamente l’attualità, dallo Yemen alla Siria o alla Libia con i suoi “lager”, fino ai morti rinvenuti negli scorsi giorni tra Grecia e Turchia, o al rischio di conflitto in Ucraina, fino agli spostamenti dall’Africa che rendono il Mediterraneo il più grande cimitero del mondo, il Papa ha denunciato un rischio particolarmente odioso per la Chiesa di oggi. Quello della “mondanità spirituale”.

Oggi “il male più grande della Chiesa, il più grande, è la mondanità spirituale”, ha detto il Papa. Indicandone delle conseguenze negative, “brutte”. Come il “clericalismo, che è una perversione della Chiesa”. La “rigidità”, sotto cui c’è sempre “putredine”. Il pelagianesimo, “credere che con la mia forza posso andare avanti”, mentre invece “la Chiesa va avanti con la forza di Dio, la misericordia di Dio e la forza dello Spirito Santo”. E infine lo “gnosticismo, quello mistico, senza Dio, questa spiritualità vuota…”.

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“No, senza la carne di Cristo non c’è intesa possibile, senza la carne di Cristo non c’è redenzione possibile”, ha commentato il Papa. “Dobbiamo tornare al centro un’altra volta: Il Verbo che si è fatto carne. In questo scandalo della croce, del verbo incarnato, c’è il futuro della Chiesa”.

La risposta del Papa alla sofferenza dei bambini

Nel colloquio con il conduttore il Papa ha poi toccato il concetto del Male, del perdono, della preghiera. “La capacità di essere perdonato è un diritto umano”, ha affermato Francesco, commentando che questa è “una cosa che forse farà scandalizzare qualcuno”, proprio come Gesù scandalizzava i Farisei del tempio.

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Tutti noi abbiamo il diritto di essere perdonati se chiediamo perdono. È un diritto che nasce proprio dalla natura di Dio ed è stato dato in eredità agli uomini. Noi abbiamo dimenticato che qualcuno che chiede perdono ha il diritto di essere perdonato. Tu hai fatto qualcosa, lo paghi. No! Hai il diritto di essere perdonato, e se poi tu hai qualche debito con la società arrangiati per pagarlo, ma con il perdono”.

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Un momento dell’intervista televisiva rilasciata da Francesco – photo web source

Anche il Papa ha detto a sua volta di sentirsi, in certe occasioni, “scandalizzato”. Sul perché soffrono i bambini. “Io non trovo spiegazioni a questo. Io ho fede, cerco di amare Dio che è mio padre, ma mi domando: Ma perché soffrono i bambini? E non c’è risposta”. “Dio è forte, sì, ma è onnipotente nell’amore”, ha risposto alla domanda del conduttore. “Invece l’odio, la distruzione, sono nelle mani di un altro che ha seminato per invidia il Male nel mondo”.

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Con il male, infatti, ha concluso Francesco, “non si parla”, perché “dialogare con il Male è pericoloso”. “E tanta gente va, cerca di dialogare con il Male – anche io mi sono trovato in questa situazione tante volte – ma mi chiedo perché, un dialogo con il Male, è una cosa brutta quella… Il dialogo con il Male non va bene, questo vale per tutte le tentazioni. E quando ti viene questa tentazione, perché soffrono i bambini?, io trovo una sola strada: soffrire con loro”.

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