Papa Francesco arriva in Piazza San Pietro per la sua udienza del mercoledì: tanti i fedeli ad attenderlo per ascoltare la sua catechesi settimanale.
Portare il Vangelo in viaggio per il mondo: è questo il tema che Papa Francesco ha scelto per la sua “lezione” dagli Atti degli Apostoli.
Papa Francesco, oggi, in Piazza San Pietro, esordisce con una frase: “Dio vuole salvare tutti”. Con questo annuncio, apre la sua catechesi del mercoledì, ancora una volta dal libro degli Atti degli Apostoli. L’attenzione è posta in particolare sull’episodio dell’effusione dello Spirito Santo su Pietro e sugli altri Apostoli.
“La creatività di Dio è sorprendente. Dio vuole che i suoi figli superino ogni particolarismo per aprirsi all’universalità della salvezza. Questo è lo scopo del Vangelo diffuso nel mondo. Apriamoci alla salvezza, superiamo tutti i particolarismi e le differenze. Quanti sono rinati dall’acqua e dallo Spirito sono chiamati a uscire da se stessi e aprirsi agli altri” – ha detto Francesco.
“Il cristiano deve essere testimone di questo processo di fraternizzazione voluto da Dio e dallo Spirito Santo, ed uno dei principali testimoni è stato Pietro. Lui vive un evento che segna una svolta decisiva. Mentre stava pregando, ricevette una visione, una specie di provocazione divina, per suscitare in lui un cambiamento di mentalità. Vede una grande tovaglia che scende dall’alto, contenente vari animali, e sente una voce che lo invita a cibarsi di quelle carni. Lui, da buon ebreo, reagisce sostenendo di non aver mai mangiato nulla di impuro, come richiesto dalla legge del Signore. Allora la voce ribatte con forza: ‘Ciò che Dio ha purificato, tu non chiamarlo profano”. – ha continuato il Santo Padre.
Ma cosa voleva il Signore da Pietro? “Il Signore vuole che Pietro non guardi più le persone secondo le categorie, ma che impari ad andare oltre, a guardare alle intenzioni del suo cuore. Ciò che rende impuro l’uomo non è ciò che è all’esterno, ma ciò che di cattivo c’è nel suo cuore. Dio invia gli Apostoli a predicare anche nelle case dei pagani. Un esempio è Pietro a casa di Cornelio, e mentre Pietro parla, sopra Cornelio si effonde lo Spirito Santo, quello Spirito che porterà Cornelio a farsi, poi, battezzare” – ha spiegato il Pontefice.
“Per questo, impariamo che nessuno di noi può impedire alla creatività di Dio di agire in noi e intorno a noi. Dio vuole che tutti gli uomini siano salvati. Chiediamoci, allora, se siamo veri cristiani come la creatività di Dio vuole e se portiamo avanti davvero l’opera dello Spirito Santo che è in noi. Lasciamoci stupire dalle sorprese di Dio” – ha concluso Papa Francesco.
Dio ci sorprende in ogni istante della nostra vita: basta solo porre l’attenzione ed il nostro orecchio alle sue parole.
ROSALIA GIGLIANO
Fonte: agensir.it
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