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Non tutti entreranno nel Regno dei cieli. Dipende da noi!

Il popolo di Dio che entrerà nel regno dei Cieli. Tanti si domandano chi sarà: Papa Francesco ci spiega chi sono costoro.

“Il popolo povero e umile”: con queste parole, Papa Francesco spiega chi sono coloro che entreranno nel Regno di Dio.

Papa Francesco: “Chi distrugge il regno di Dio”

Il clericalismo nella Chiesa è un brutto male che ha radici antiche e ha sempre come vittima il popolo povero e umile: non a caso anche oggi il Signore ripete agli intellettuali della religione che peccatori e prostitute li precederanno nel regno dei cieli”. Con queste dure parole, Papa Francesco pone alla Chiesa un vero e proprio esame di coscienza.

Gesù si rivolge ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo e cioè a quelli che avevano l’autorità, l’autorità giuridica, l’autorità morale, l’autorità religiosa: tutto. Egli parla chiaro a coloro che decidevano tutto. Queste persone erano arrivate a questo stato di prepotenza, anche di tirannia al popolo, strumentalizzando la legge.

Però, era una legge senza memoria: avevano dimenticato il primo comandamento che Dio ha dato al nostro padre Abramo: cammina nella mia presenza e sii irreprensibile. Invece loro non camminavano: sono sempre stati fermi nelle proprie convinzioni e non erano irreprensibili”. – ha commentato Francesco.

Un popolo che sa pentirsi

Il Santo Padre ha spiegato quale sarà il popolo scelto da Dio per entrare nel Regno dei Cieli: “Un popolo che sa pentirsi, che si riconosce peccatore, è come uno scarto di questa gente. E a me piace pensare a Giuda. Senza dubbio Giuda è stato un traditore, ha peccato di brutto, ha peccato forte. Ma poi il Vangelo dice che, pentito, è andato da loro a ridare le monete, ma loro le hanno rifiutate.

Così lo hanno lasciato solo, scartato: il povero Giuda traditore e pentito non è stato accolto dai pastori, perché questi avevano dimenticato cosa fosse un pastore. Erano gli intellettuali della religione, quelli che avevano il potere, che portavano avanti la catechesi del popolo con una morale fatta dalla loro intelligenza e non dalla rivelazione di Dio”.

Dio Padre si avvicina sempre a ognuno di noi, specie se peccatori. Non ci lascia mai soli. Preghiamo!

ROSALIA GIGLIANO

Fonte: w2.vatican.va

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Rosalia Gigliano

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