Quanto è importante e come possiamo rivolgerci al nostro Angelo Custode? Il Santo Padre ci illustra il come ed il perché.
Papa Francesco afferma con decisione che “L’angelo ci avvicina a Dio”.
Come trovare le parole giuste? Seguiamo le indicazioni del Santo Padre.
Pregare l’Angelo custode
La preghiera all’angelo custode non deve limitarsi, soltanto, all’Angelo di Dio, ma deve essere qualcosa di più profondo, qualcosa che davvero ci faccia sentire la presenza di questa figura divina accanto a noi. Ma come fare? A darci indicazioni è papa Francesco: “L’angelo è autorevole e ci giudica, ma al tempo stesso ascolta anche di cosa abbiamo bisogno. E lo Spirito Santo anche fa la sua parte: ci aiuta e ci ispira a pregarlo”.
Papa Francesco: come si prega l’angelo custode
Ma come pregare intensamente il nostro angelo custode? “Quando decidiamo di fermarci perché abbiamo paura di qualcosa, tutta la nostra vita si ferma. È come se fossimo in pericolo: tanta gente ha paura di camminare, di rischiare. Ma sappiamo bene che la vita, se è ferma e non va avanti, rischia di corrompersi. È un po’ come l’acqua: quando ristagna e non si muove, che le succede? Che viene invasa dalle zanzare e diventa putrida. Ecco non dobbiamo fare così con la nostra vita. Chiediamo aiuto al nostro angelo custode” – dice papa Francesco.
Papa Francesco: l’aiuto di un angelo custode
Il santo padre è deciso nella sua lezione: “L’angelo custode ci aiuta, ci spinge a camminare. L’angelo custode non è il solo ad essere con noi. Attraverso di lui, anche Dio Padre è con noi. L’angelo è in rapporto diretto con Dio”.
Ma cosa rappresenta l’angelo custode per ogni cristiano? “L’angelo custode è il ponte fra Dio e l’uomo, è il legame che ci unisce a lui dal mattino alla sera. Preghiamo l’angelo custode: lui conosce la strada di ogni nostro giorno, lui conosce la sola strada che ci conduce a Dio” – conclude papa Francesco.
L’angelo custode è la più alta figura mistica, la luce che ci avvicina a Dio. Seguiamo le parole di papa Francesco con vera ed intensa devozione.
ROSALIA GIGLIANO
Fonte: liturgicus.com