Cosa ci dice, oggi, Papa Francesco? Il consiglio del Santo Padre di oggi viene ad illuminare le vite di ognuno di noi. Ascoltiamolo.
La meditazione di Papa Francesco ci invita a guardare al vero potere della preghiera: “La preghiera può fare grandi miracoli”.
Papa Francesco: “Il valore della preghiera”
Papa Francesco ci invita a pregare, a pregare intensamente, perché anche la preghiera può fare miracoli: “I miracoli esistono ancora oggi. Ma per consentire al Signore di compierli c’è bisogno di una preghiera coraggiosa, capace di superare quel “qualcosa di incredulità” che alberga nel cuore di ogni uomo, anche se uomo di fede. Una preghiera soprattutto per coloro che soffrono a causa delle guerre, delle persecuzioni e di ogni altro dramma che scuote la società di oggi”.
La preghiera contro l’incredulità
“La preghiera deve “mettere carne al fuoco”, cioè coinvolgere la nostra persona e impegnare tutta la nostra vita, per superare l’incredulità. Nel brano del Vangelo su un giovane posseduto dallo spirito maligno e liberato da Cristo, non è la prima volta che Gesù si lamenta dell’incredulità: O generazioni incredule! Tante volte l’ha detto; e ha sofferto molto per questa incredulità verso le sue parole, il suo messaggio. Gli volevano bene, la folla andava a salutarlo. Gli volevano bene ma fino a un certo punto. Non rischiavano troppo nella loro fede nei confronti di lui. Non rischiavano. E Gesù soffriva per questo, no? È forte quello che dice oggi: O generazione incredula, fino a quando sarò con voi? Fino a quando dovrò sopportarvi?“.
Papa Francesco: “Preghiamo Cristo”
Papa Francesco pone un interrogativo: “Ma perché questa incredulità? Tutti vedevano che Gesù faceva dei miracoli, tante cose belle. Le parole di Gesù erano tanto belle e arrivavano al cuore. Ed è proprio una questione di cuore: credo che sia proprio il cuore che non si apre, il cuore chiuso, il cuore che vuol avere tutto sotto controllo. Abbiamo paura di fallire. La preghiera fa miracoli, ma dobbiamo crederlo. Io penso che noi possiamo fare una bella preghiera, non una preghiera per cortesia, ma una preghiera con il cuore, e dirgli oggi per tutta la giornata: Credo Signore! Aiuta la mia incredulità”.
Preghiamo Cristo affinchè porti pace e serenità nel nostro cuore.
ROSALIA GIGLIANO
Dall’omelia in Santa Marta – 20/5/2013
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