La croce è il simbolo di vittoria di Cristo sul peccato e sulla morte. Ma ci siamo mai chiesti: perché ci facciamo “il segno della croce”?
Sono in molti, però, coloro che “abusano” del segno della croce. Lo utilizzano come gesto scaramantico, senza comprenderne il profondo valore e significato. Per questo motivo, Papa Francesco ce lo spiega.
Papa Francesco, più volte, durante le sue udienze, ha spiegato alcuni segni che, quotidianamente, ognuno di noi compie, molto spesso, senza neanche capirne il senso. Uno di questi è il segnarsi con il segno della croce.
C’è chi lo fa come segno di protezione dal male, chi per dare inizio alla propria giornata e concluderla sempre nel nome di Dio, chi addirittura si segna per ben tre volte ogni volta che passa davanti ad una chiesa. Ma qual è il giusto significato del segno di croce? Quando è bene farlo? “Fare il segno della croce quando ci svegliamo, prima dei pasti, davanti a un pericolo, a difesa contro il male, la sera prima di dormire, significa dire a noi stessi e agli altri a chi apparteniamo, chi vogliamo essere” – ha spiegato Francesco.
Partiamo dall’inizio. Durante il rito del Battesimo si procede con il segno di croce sulla fronte di coloro che, da semplici creature, stanno per diventare Figli di Dio. e, ad accompagnare questo segno, non sono soltanto i genitori del piccolo e il sacerdote, ma anche il padrino o la madrina: “Il dialogo fra il padrino o la madrina e i bambini battezzati, permette ad essi di esprimere la volontà che i piccoli ricevano il Battesimo e alla Chiesa l’intenzione di celebrarlo. Espressione di tutto questo è il segno di croce, che il celebrante e i genitori tracciano sulla fronte dei bambini” – spiega il Pontefice.
Il segno di Croce e l’acqua benedetta, che di lì a poco bagnerà la testa del bambino (o dell’adulto che si appresta al Battesimo) è segno della sua volontà di entrare fra i Figli di Dio e di ringraziamento per la redenzione e per la salvezza che Lui, con la sua morte in croce, ci ha donato.
Ciò che, però, il Santo Padre ha più volte notato, è che sono proprio i più piccoli a non saper fare il segno di croce: “Mi fa dolore vedere tanti bambini che, ad oggi, non sanno neppure farsi il segno della croce. Fanno solo un gesto confuso. La croce è il segno distintivo che manifesta che noi siamo cristiani […]
E’ importante aiutare le nuove generazioni a crescere nell’amicizia con Gesù: preghiamo sempre affinchè Gesù ci stimoli a cercare il bene negli altri. Cerchiamo di offrire ai giovani la possibilità di avere occasioni di interiorità, momenti di spiritualità a partire anche dalla scuola e da tutti i luoghi che i piccoli e i giovani frequentano”.
La croce è il segno di ogni cristiano. È il simbolo di vittoria, dove Cristo, con il suo sangue, ha abbattuto le barriere della morte e del peccato, facendo trionfare la vita.
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ROSALIA GIGLIANO
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