Papa Francesco risponde all’appello del padre di Alfie Evans: “Prego per voi”

Papa Francesco risponde all'appello del padre di Alfie Evans: "Prego per voi"
Papa Francesco risponde all’appello di Thomas Evans

Papa Francesco ha risposto ieri all’appello del padre di Alfie Evans, bambino che su decisione dei giudici e dell’equipe medica che lo ha in cura verrà presto sedato ed “accompagnato” alla morte. L’appello dell’uomo era stato lanciato subito dopo la sentenza definitiva del Cedu che confermava di fatto la decisione presa dall’equipe medica di staccare la spina ai respiratori che tengono in vita il piccolo, poiché non ci sono previsioni di miglioramento o stabilizzazione delle sue condizioni.

Disperato l’uomo si era quindi rivolto al Santo Padre ed alla Regina Elisabetta nella speranza che questi di muovessero in difesa del diritto alla vita di Alfie. Se la regnante britannica non ha risposto all’appello, Papa Francesco non ha potuto esimersi dall’offrire al bambino ed ai suoi genitori il proprio supporto, nella speranza che la corte suprema inglese cambi idea e permetta ai coniugi Evans di portare il figlio al Bambin Gesù di Roma per un ultimo tentativo di salvargli la vita.

Il tweet di Papa Francesco: “Prego per Alfie e la sua famiglia”

La risposta del Santo Padre all’appello è giunta ieri tramite il proprio profilo Twitter, nel quale Bergoglio ha scritto: “E’ una mia sincera speranza che sia fatto tutto il necessario per accompagnare in modo compassionevole il piccolo Alfie Evans e che il profondo dolore dei suoi genitori sia ascoltato. Prego per Alfie, per la sua famiglia e per tutti coloro che sono coinvolti nella vicenda”.

Le parole del Papa sono inequivocabili, Bergoglio ha voluto esprimere il proprio supporto alla famiglia di Alfie sottolineando la necessità di dare maggiore importanza alla vita. Il pontefice si è posto come ultimo baluardo a difesa del diritto alla vita, confermando che la Chiesa cattolica è contraria all’eutanasia e lotterà sempre contro la cultura dello scarto. Il primo passo è quello di denunciare questa pratica e Papa Francesco lo fa sottolineando quanto sta succedendo a questa piccola creatura, rompendo il silenzio imbarazzato che c’è attorno a questa vicenda.

Luca Scapatello

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