S.Caterina da Siena è un modello da seguire per l’unità della chiesa
L’ha detto ieri, nella messa a Santa Marta, Papa Francesco.
“Lei è l’aiuto per l’unità della chiesa”
Pregare per l’unità della chiesa
L’unità della chiesa la si può raggiungere pregando per poter cambiare il corso delle cose: questo è stato il pensiero di Papa Francesco in occasione della messa a S.Marta. Perché parlare di S.Caterina da Siena? Nel giorno della sua memoria liturgica, il santo padre ha posto l’attenzione sul suo operato e su come lei abbia pregato per l’unità della chiesa in un tempo di enorme crisi, non dimenticando anche che la stessa S.Caterina è patrona d’Italia e compatrona d’Europa.
“Lei ha lavorato per l’unità dei cristiani e della chiesa. Continuiamo a pregarla perché questo senso di unità non sia mai smarrito” – ha detto il Papa – “Il suo pregare è stato instancabile, proprio per far sì che il male non sia prevalso sulla chiesa”.
“Le divisioni sono opera del demonio”
L’attenzione di Francesco si è, poi, posta proprio sulle lacerazioni interne alla chiesa: “Le divisioni nella chiesa non lasciano spazio all’opera di Dio. Le divisioni non permettono a Dio di lasciarsi vedere e ci mettono solo e sempre l’uno contro l’altro. E’ il diavolo che ci mette lo zampino: dobbiamo pregare, perché il suo intento non vada a buon fine”.
L’accoglienza
Accoglienza e non divisioni, questo è quello che chiede il santo padre: “Bisogna dare nuova dignità alle persone, da chi arriva qui in cerca di un futuro migliore, ai giovani che non trovano lavoro, a chi fugge da tutte le insidie del nostro tempo. Il mondo, la chiesa devono essere uniti, non dobbiamo alzare ulteriori muri fra di noi”.
“S.Caterina da Siena faccia comprendere a tutti noi l’importanza del vivere per Dio. La sua fede incrollabile ci aiuti soprattutto nei momenti di sconforto” – ha concluso Francesco.
ROSALIA GIGLIANO
Fonte: vaticannews.va