Papa Francesco: sciolta la prognosi, ma deve rimanere in ospedale

Le condizioni di Papa Francesco sono in lieve miglioramento, e i medici hanno deciso di sciogliere la sua prognosi ma rimane ancora ricoverato al Gemelli. 

papa francesco
photo: vaticannews (lalucedimaria.it)

Buoni miglioramenti, nei suoi esami e nella terapia che sta seguendo, sono stati registrati. Nonostante tutto, però, Papa Francesco non può ancora tornare in Vaticano e dovrà rimanere in ospedale ancora per giorni. Ciò che trapela dall’ospedale “Gemelli” di Roma, però, fa ben sperare tutti.

Una giornata molto bella e positiva quella di ieri, specialmente a sera quando è arrivata la notizia da parte dei medici che hanno in cura Francesco di sciogliere la sua prognosi. Anche se il peggio per il Pontefice sembra essere passato, la sua degenza in ospedale continua ancora. Il Papa, comunque, è rimasto sempre vigile e collaborante con i medici.

A partire proprio dalla giornata di ieri, anche lui, in collegamento con tutti i cardinali riuniti, ha voluto essere presente agli Esercizi Spirituali che, in Vaticano, si stanno svolgendo per la Quaresima, come ogni anno. Ma entriamo nel dettaglio.

Papa Francesco: sciolta la prognosi

Il mondo intero, credenti o no, aspettavano da tempo questa notizia: Papa Francesco sta migliorando e risponde bene alle terapie, tanto che i medici dell’ospedale “Gemelli” che lo hanno in cura, ieri sera, hanno deciso di sciogliere la sua prognosi. Una notizia tanto attesa che, dopo momento di paura e di timore, di notizie false che sono circolate, fa ben sperare.

I miglioramenti registrati nei giorni precedenti si sono ulteriormente consolidati, come confermato sia dagli esami del sangue che dall’obiettività clinica e dalla buona risposta alla terapia farmacologica. Per tali motivi i medici nella giornata di oggi hanno deciso di sciogliere la prognosi” – è stata la comunicazione che, ieri sera, è stata diffusa dalla Sala Stampa Vaticana.

Nonostante la positività alle terapie e la buona risposta da parte di Francesco, il quadro clinico resta importante e, per questo, il Pontefice, almeno per ora, non può ancora lasciare l’ospedale e ritornare a “Casa Santa Marta”, sua residenza in Vaticano. Alla domanda: “Quando ritornerà?”, i medici non si sono ancora sbilanciati ed hanno lasciato intendere che la degenza durerà ancora.

palloncini per il papa
photo: adnkronos (lalucedimaria.it)

Anche se in ospedale, il Papa non ha interrotto la sua attività lavorativa né spirituale. Proprio ieri infatti, ha voluto collegarsi con l’Aula “Paolo VI” dove sono partiti gli Esercizi Spirituali della Quaresima della Curia Vaticana. Sempre nella mattinata di ieri si è recato nella Cappellina dell’appartamento privato per un momento di preghiera ed ha, anche, ricevuto, come ogni giorno, l’Eucarestia.

Segni di positività, ma non può ancora tornare in Vaticano

Come affermano i medici, si tratta di segni positivi di risposta alla terapia farmacologica che il Pontefice sta seguendo che sono da accogliere con gioia ma allo stesso tempo anche con prudenza, perché la polmonite che lo ha colpito non è stata ancora del tutto superata ed il quadro clinico è ancora, di per se, complesso.

Ma tutti sono fiduciosi. Ciò che colpisce è che, nonostante la bella notizia ricevuta, i tantissimi fedeli che ogni giorno si riuniscono in preghiera anche nel cortile dell’ospedale, non fermano la loro catena di preghiera. Come, allo stesso tempo, non si ferma la recita giornaliera del Santo Rosario proprio per pregare Maria che protegga e doni salute e forza a Papa Francesco.

Gestione cookie