Li vediamo spesso vestiti di bianco accanto al sacerdote durante la Messa. Papa Francesco ha fatto loro una precisa raccomandazione.
In occasione del pellegrinaggio nazionale dei ministranti, Papa Francesco ha voluto riservare loro un breve messaggio: “La prima cosa che Gesù dice a ciascuno è siate santi” – ha scritto. Un invito a tutti i ragazzi e i giovani a seguire sempre la chiamata che Cristo fa loro ogni giorno.
Papa Francesco scrive ai ministranti
“Ogni volta che ti avvicini all’Altare, hai la fortuna di collaborare strettamente per questo miracolo. I tuoi occhi non vedono Gesù, ma il cuore e le labbra lo adorano” – con queste parole, Papa Francesco apre il suo messaggio per il 25esimo Pellegrinaggio Nazionale dei Ministranti del Portogallo. Un momento di riunione, di riflessione e di preghiera su una figura che, sempre più spesso, si sta facendo spazio in tutte le parrocchie del mondo.
Giovani, ragazzi e ragazze, ma anche adulti, si avvicinano all’altare, desiderosi di intraprendere il cammino dei Ministranti. Il ministrante (o come, fio a qualche tempo fa lo si chiamava: chierichetto) è colui che svolge un servizio per la sua comunità parrocchiale, un servizio di aiuto durante le Celebrazioni Liturgiche.
“Gesù, vedendoti sull’altare, deve riconoscere un angelo”
Papa Francesco, con questo suo messaggio, ha voluto valorizzare questa importante figura di aiuto e supporto presente durante la Messa: “Gesù è lì reale e perfetto come è in Paradiso. E, vedendoti, deve riconoscere un angelo. Ti comporterai come dovresti al servizio delle cose sante” – scrive.
Il Santo Padre invita i ministranti tutti a guardare alla figura di un giovane come loro, il Beato Carlo Acutis: “Devi scoprire chi sei e sviluppare il tuo modo personale di essere santo, indipendentemente da ciò che dicono e pensano gli altri. Farsi santo è diventare più pienamente te stesso, quello che Dio ha voluto sognare e creare, non una fotocopia” – citando alcune frasi del giovane Beato.
Guardare a Carlo Acutis e a San Giuseppe
E, nell’anno di San Giuseppe da lui indetto, il Pontefice guarda a lui: “Mette da parte i suoi piani per seguire Dio: invoca fiducioso e imita con zelo san Giuseppe, per servire sempre con dignità il miracolo della discesa di Gesù nella terra che si compie quotidianamente nei nostri altari” – conclude nel suo messaggio.
Il ministrante non è solo “quella persona, vestita di bianco che, ogni domenica troviamo accanto al sacerdote sull’altare”, ma è anche un modo di essere ed uno stile di vita santo e cristiano. E, con la sua lettera, Papa Francesco ha voluto, ancor di più esaltarlo.
Fonte: acistampa
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ROSALIA GIGLIANO