“Non percorriamo vie alternative a Dio”: questo è il monito di Papa Francesco, durante l’Angelus della prima domenica di Quaresima.
Il brano del Vangelo secondo Matteo parla delle tentazioni di Cristo e porta Papa Francesco ad alcune rifllessioni condivise con i fedeli.
Nonostante il forte raffreddore, il Santo Padre non ha voluto rinunciare ad incontrare i fedeli riuniti in Piazza San Pietro per l’Angelus domenicale.
Il brano del Vangelo sulle tentazioni che Gesù ha affrontato nel deserto, è stato lo spunto per la sua riflessione: “La tentazione è il tentativo di percorrere vie alternative a quelle di Dio. Di fronte alle tentazioni, c’è una via maestra da seguire”.
Papa Francesco ci mostra e ci parla della forza d’animo con cui Gesù ha affrontato Satana. La Parola del Padre, il suo essere Figlio di Dio hanno tanto intimorito il demonio da metterlo in fuga alla sola terza tentazione. Da qui, il monito per ognuno di noi: “Chi crede, sa che Dio non lo si mette alla prova, ma ci si affida alla sua bontà. Mai dialogare con la tentazione, mai dialogare con il diavolo”.
Il Pontefice ci illustra come, anche oggi, il demonio ci tenta e si insinua nella vita di ognuno di noi: “Anche oggi Satana irrompe nella vita delle persone per tentarle con le sue proposte allettanti. Da più parti arrivano messaggi che invitano a lasciarsi tentare per sperimentare l’ebbrezza della trasgressione. L’esperienza di Gesù ci insegna che la tentazione è il tentativo di percorrere vie alternative a quelle di Dio”.
Per questo motivo, il Papa ci invita a pregare ancora con maggior fede in questo periodo di Quaresima, affidandoci alle braccia amorevoli della Vergine Maria: “La Vergine Maria, colei che ha schiacciato il capo al serpente, ci aiuti in questo tempo di Quaresima ad essere vigilanti di fronte alle tentazioni, a non sottometterci ad alcun idolo di questo mondo”.
Prima di congedarsi, Papa Francesco ha annunciato che, questa settimana, come ogni anno, si svolgeranno gli Esercizi Spirituali, per la Curia Romana, ad Ariccia presso la Casa “Divin Maestro”.
Un momento di incontro fra l’uomo e Dio, un momento per rafforzare, riflettere e pregare senza lasciarsi condizionare dal mondo esterno. Ma, come ha reso noto anche la Sala Stampa Vaticana, il Santo Padre non vi si recherà a causa del suo raffreddore. “Mi unirò spiritualmente all’intera Curia Romana lì in ritiro” – ha concluso.
ROSALIA GIGLIANO
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