Il Santo Padre, per il Regina Coeli, da oggi, torna ad affacciarsi su Piazza San Pietro per pregare insieme ai fedeli.
Nella sua preghiera domenicale, il Santo Padre si è soffermato su tre parole, che sono alla base del Vangelo che abbiamo ascoltato oggi. Un Pontefice felice di esser ritornato a guardare i suoi fedeli riuniti: “Mi è mancata la piazza”.
Nel suo Regina Coeli di oggi, Papa Francesco ha incentrato la sua riflessione sui verbi “Guardare”, “Toccare” e “Mangiare”. Davanti allo stupore dei discepoli di Emmaus e degli altri che erano, come l volta scorsa, riuniti nel Cenacolo, Gesù si presenta loro. Con essi fraziona il pane e si presenta loro salutandoli con una frase: “Pace a voi!”.
I discepoli hanno paura, pensano che davanti a loro si sia paventato un fantasma. Ma Gesù li rassicura usando le tre parole citate dal Santo Padre: guardare, toccare, mangiare. “Queste sono le tre azioni che possono dare la gioia di un vero incontro con Gesù vivo. Guardare non è solo vedere, è di più, comporta anche l’intenzione, la volontà. Per questo è uno dei verbi dell’amore” – spiega Francesco.
“Non esiste un cristianesimo a distanza. L’amore chiede la vicinanza, il contatto, la condivisione della vita. Il buon samaritano non si è limitato a guardare quell’uomo che ha trovato mezzo morto lungo la strada: si è chinato, gli ha medicato le ferite, lo ha caricato sulla sua cavalcatura e l’ha portato alla locanda. E così con Gesù stesso: amarlo significa entrare in una comunione vitale, concreta con Lui” – continua il Papa, parlando del secondo verbo, “toccare”.
Gesù invita i discepoli a toccare e a guardare e sue ferite, avendo visto la paura nei loro occhi.
L’ultimo verbo è “mangiare”. Un’azione comune che, ognuno di noi fa, almeno la domenica, con tutta la sua famiglia. E Papa Francesco ci spiega come Gesù, più volte, ha dato esempi di questo gesto conviviale, di come “il Convito eucaristico è diventato il segno emblematico della comunità cristiana”.
“Questa pagina evangelica ci dice che Gesù non è un fantasma, ma una Persona viva. Essere cristiani non è prima di tutto una dottrina o un ideale morale, è la relazione viva con Lui, con il Signore Risorto: lo guardiamo, lo tocchiamo, ci nutriamo di Lui e, trasformati dal suo Amore, guardiamo, tocchiamo e nutriamo gli altri come fratelli e sorelle” – conclude il Papa.
Prima di congedarsi dai fedeli, Papa Francesco si mostra felice per aver ritrovato la piazza piena di fedeli che aspettano ed ascoltano con attenzione le sue parole: “Mi è mancata la piazza” – ha dichiarato. La felicità di aver ritrovato, anche se dall’alto della finestra del Palazzo Apostolico, la vicinanza con la gente.
Fonte: vaticannews
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ROSALIA GIGLIANO
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