Parole particolari e toccanti quelle dette da Papa Francesco all’udienza in Vaticano all’Associazione Oncologi Italiani.
“Quanta amarezza di fronte all’eutanasia: la scelta di morire non è sinonimo di libertà” – ha detto Papa Francesco nel suo discorso.
Un’udienza molto particolare quella di ieri per il Santo Padre: Papa Francesco ha incontrato una delegazione, in Vaticano, dell’Associazione italiana di Oncologia Medica e ha loro parlato del valore di ogni singolo malato che essi assistono: “Le culture mediche più attente e più approfondite devono avere al centro il valore di ogni persona. L’eutanasia si propone solo come apparente scelta di libertà”.
150 sono stati i medici, insieme ad alcuni pazienti, ricevuti nella Sala Clementina dal Santo Padre: “Richiamo all’oncologia come un’oncologia di misericordia, affinchè lo sforzo di personalizzare le cure siano non solo un’attenzione verso la malattia, ma soprattutto verso il malato ed ogni sua caratteristica, in modo che reagisca alle cure senza più dolore o sofferenza”.
“La tecnologia non è al servizio dell’uomo, se questa lo riduce a una cosa. La tecnologia deve essere un tramite, e il malato non deve essere visto come un prodotto di scarto. La pratica dell’eutanasia, che sta diventando man mano legale in molti paesi, non è una libertà personale, anche se si propone come tale: essa si basa solo su una visione utilitaristica della persona. La persona diventa utile o meno sulla base delle cure e del costo di queste che lo mantengono in vita. No, così non può essere” – tuona Papa Francesco.
L’attenzione è in particolare per i malati: “Non perdetevi mai d’animo per le incomprensioni che potreste trovare sul vostro cammino di cure. Se scegli la morte, è come se risolvi i tuoi problemi. Ma c’è troppa amarezza dietro questo ragionamento. Non dobbiamo cercare questa via, ma solo quella della speranza. L’importanza della prevenzione, a partire dal vivere in un ambiente sano e con uno stile di vita sano. E ricordate sempre che il primo esempio di dedizione al dolore al quale si può guardare, è proprio Gesù Cristo” – ha concluso Francesco.
Prima di congedarsi, il Papa ha rivolto una preghiera a Dio Padre perché ispiri tutti i medici a trovare e a guardare sempre e solo per il bene degli altri.
ROSALIA GIGLIANO
Fonte: vaticannews.va
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