Un’udienza affollatissima quella di questa mattina per Papa Francesco in Piazza San Pietro. Oltre 12mila i fedeli che hanno accolto, festanti, il Santo Padre.
Tantissime le persone provenienti dall’Argentina, alle quali Papa Francesco ha dedicato il suo classico saluto con un “ok”, in particolare rivolto ai suoi concittadini.
Una folla festante ha accolto Papa Francesco a San Pietro. Un’udienza ancora caratterizzata dal gran caldo che, però, non ha abbattuto il Santo Padre che, arrivato al palco, ha subito salutato con la sua cordialità, tutti i fedeli lì intervenuti.
La catechesi di oggi ha avuto come tema il discernimento, basandosi su alcuni brani tratti dagli Atti degli Apostoli: “Gli apostoli non si lasciano intimorire, sentono lo Spirito Santo completamente presente ed attivo in loro. Da codardi, si sono trasformati in uomini coraggiosi, perché hanno sentito la pienezza dello Spirito Santo in loro. Hanno capito che Dio non li aveva abbandonati” – ha detto Francesco.
Il tema del discernimento caratterizza ognuno di noi: “La stessa cosa succede a noi: se abbiamo dentro di noi lo Spirito Santo, abbiamo al forza di affrontare tutte le alterne vicende della nostra vita. Guardiamo un po’ gli Apostoli: loro sono stati i primi a ricevere lo Spirito. Ecco: vediamoli un po’ come se fossero il megafono dello Spirito Santo. Senza esitazione sono usciti fuori ed hanno annunciato che Cristo era risorto e, con questo, anche la sua Parola alle genti che non la conoscevano. Non sono tornati indietro” – ha detto Papa Francesco.
“Oggi sono ancora tanti i cristiani che sono perseguitati. Ricordiamoci sempre che se i nostri progetti restano solo umani, falliscono sempre, perché hanno un tempo, proprio come noi. Pensate ai grandi imperi, alle dittature, ai tanti progetti politici: alla fine, sono tutti crollati o terminati da soli. Perché? Semplice: Dio non era in loro: gli uomini possono avere la forza, ma la sola forza duratura è quella di Dio” – ha continuato Papa Francesco.
“Pensiamo anche alla storia della Chiesa: quanti scandali ha dato in questi ultimi due secoli. Ma perché non è crollata? Perché Dio è sempre lì. Noi siamo i peccatori, noi diamo scandalo, ma Dio ci salva sempre. Chiediamo allo Spirito Santo di agire in noi, affinchè ascoltiamo sempre ciò che di buono c’è in noi e che ci viene da Dio. Chiediamogli di saper vedere sempre l’unità della storia della salvezza attraverso i segni del passaggio di Dio” – chiede, in conclusione, Francesco.
Prima di congedarsi, Papa Francesco ricorda tutti i malati di Alzheimer per i quali il prossimo 21 settembre ricorre al Giornata Mondiale: “Preghiamo per quanti sono colpiti dall’Alzheimer, per le loro famiglie e per coloro che se ne prendono amorevolmente cura. Associo anche alla preghiera, il ricordo di quanti sono affetti da patologie tumorali, affinché siano anch’essi sempre più supportati nella cura di questa malattia”.
ROSALIA GIGLIANO
Fonte: agensir.it
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