Una giornata dove, al centro, ci saranno loro, quelli che il Santo Padre non ha mai abbandonato. Un momento durante il quale la Chiesa tutta si riunisce per loro e intorno a loro, facendo sì che l’attenzione non venga mai meno.
Il 14 novembre è stata indetta la Giornata Mondiale dei Poveri. Fortemente voluta da Papa Francesco e comunicata al mondo dal Pontificio consiglio per la Nuova evangelizzazione.
La Giornata Mondiale dei Poveri
Lo disse sin dai suoi primi giorni di Pontificato: il nome Francesco non l’aveva scelto così a caso, ma con un intento ben preciso. L’attenzione a loro, ai poveri, agli ultimi, ai bisognosi mai sarebbe mancata né da parte sua, né da parte della Chiesa tutta.
E il Santo Padre, nel corso di questi anni, ce l’ha dimostrato più volte. Ma per far sì che tutta la Chiesa e tutti i fedeli siano sempre attenti alle loro necessità, come comunicato da una nota del Pontificio consiglio per la Nuova evangelizzazione, il prossimo 14 novembre sarà la Giornata Mondiale dei Poveri.
“Giunta quest’anno alla sua quinta edizione, la Giornata mondiale dei poveri, istituita da Papa Francesco ha lo scopo di sensibilizzare all’ascolto del grido dei poveri e dei sofferenti” – si legge nella nota diramata.
Papa Francesco, il 12 novembre, ad Assisi
Ma ciò che più fa gioire il cuore è la scelta, quest’anno, da parte di Francesco, di recarsi, il 12 novembre (proprio in prossimità di questa Giornata) ad Assisi, in forma privata, nella Basilica di Santa Maria degli Angeli. Qui, nel cuore della fraternità francescana, dove il Santo Poverello d’Assisi decise di donarsi a Dio e ai fratelli che più avevano bisogno, “il Pontefice incontrerà un gruppo di 500 poveri provenienti da diverse parti dell’Europa e trascorrerà con loro un momento di ascolto e preghiera” – continua la nota.
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I Frati: “Una visita all’insegna della semplicità”
“Il desiderio del Papa di evidenziare in questa tappa l’incontro con i fratelli poveri. Questa visita sarà all’insegna della semplicità” – spiega padre Francesco Piloni, ministro provinciale dei Frati Minori di Umbria e Sardegna.
Un momento durante il quale il Papa ascolterà ognuno di loro, le loro storie, le loro sofferenze e pregherà insieme a loro, perché questo grido non vada soffocato anzi. Perché anche i grandi della Terra sappiano ascoltarlo, e trovino soluzioni per migliorare la vita di queste persone, troppo spesso ai margini della nostra società.
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