Papa Francesco invia un messaggio a tutti i Vescovi Europei riuniti nella Plenaria del Consiglio delle Conferenze Episcopali: “Siate caritatevoli”.
“La carità sia il perno principale del vostro agire” – ha detto loro Papa Francesco, esortandoli a rafforzare il loro impegno per un nuovo umanesimo europeo.
Papa Francesco scrive ai Vescovi europei: un messaggio accorto, che mette al centro la carità e l’impegno a rafforzare l’unità dei cristiani contro ogni lacerazione ed ogni divisione.
Il messaggio, scritto al Presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee, Cardinale Bagnasco, in occasione della Plenaria in corso a Santiago de Compostela sul tema “Europa, tempo di risveglio? I segni della speranza”: “Questo è un tema forte, provocatorio, sul quale invito tutti quanti voi a riflettere attentamente, affinchè possano essere intrapresi cammini per dare all’Europa nuovi segni di speranza” – ha detto Francesco.
“Sono tanti i segni di speranza, anche piccoli, nascosti. Li vediamo soprattutto nei nostri fratelli che soffrono e che ci chiedono aiuto, ma anche nei più piccoli. Educhiamoli all’accoglienza ed alla fratellanza, loro sono il futuro dell’Europa” – continua, nel suo messaggio, il Pontefice.
La via che Papa Francesco sceglie di seguire è quella della carità: “La carità è il più grande antidoto del nostro tempo contro ogni tipo di contrasto o di lacerazione. Carità vuol dire guardare all’altra persona e ad aiutarlo come se fosse Gesù. La carità ci deve aprire, ci deve far respirare e non deve imprigionare il nostro cuore. La carità non contrappone le persone. Tutti noi abbiamo bisogno di aiuto e possiamo dare aiuto a chi ce ne chiede” – scrive il Santo Padre.
Il Pontefice chiede, inoltre, a tutti i Vescovi d’Europa di essere veri testimoni della fede e di essere aperti alle novità inviate e suggerite dallo Spirito Santo: “Adoperatevi per un nuovo umanesimo europeo, per una nuova Europa che sia capace di dialogare, integrare e valorizzare. Perché l’Europa sia sempre una famiglia di popoli, terra di pace e di speranza” – ha concluso Francesco.
Accogliere, proteggere, aiutare: sono queste le parole che ricorrono sempre in ogni discorso ed in ogni messaggio del Santo Padre: non lasciamo che vadano al vento. Ascoltiamole con attenzione e mettiamole in pratica.
ROSALIA GIGLIANO
Fonte: vaticannews.va
Segui tutte le nostre News anche attraverso il nuovo servizio di Google News, CLICCA QUI
Tra i primi pontefici della Chiesa, san Clemente, che si ricorda oggi 23 novembre, fu…
Meditiamo il Vangelo del 23 Novembre 2024, iniziando la giornata con una profonda riflessione sulla…
Il Sabato è il giorno della devozione alla Beata Vergine Maria. Offriamo questo nuovo giorno…
“Donami la pazienza”. Questa è la preghiera della sera da recitare questo venerdì per meditare…
In molti si chiedono se Padre Pio avesse una devozione verso le anime sante del…
Due avvenimenti ritenuti miracolosi sono legati alla devozione marina della Madonna della Guardia di Gavi,…