Cordoglio da parte di Papa Francesco che ha immediatamente allertato la Conferenza Episcopale Italiana per lo stanziamento di aiuti da inviare nel paese colpito dal sisma.
Il terremoto in Marocco ha sconvolto il mondo intero. Tantissimi sono i Paesi che si sono prodigati per inviare aiuti alla popolazione.
Sono 300mila gli euro che la Chiesa invierà in Marocco per le più urgenti esigenze.
La Chiesa scende in campo in Marocco
Un aiuto concreto alla popolazione colpita dal terremoto in Marocco che arriva anche dalla Chiesa. Papa Francesco è rimasto molto colpito da ciò che è successo e, ieri mattina, durante la preghiera dell’Angelus, ha rivolto un suo personale pensiero e la sua vicinanza alle popolazioni colpite dal sisma.
La chiesa, però, è scesa in campo anche più concretamente. Come gli altri Paesi del Mediterraneo che si stanno prodigando per inviare aiuti, generi di prima necessità, nonché anche uomini e mezzi delle varie Protezioni Civili per aiutare nelle operazioni di salvataggio e soccorso, anche la CEI ha deciso di fare la sua parte.
La Conferenza episcopale italiana ha espresso, in un messaggio inviato, “la sua solidarietà alla popolazione del Marocco, colpita nella notte da un violento terremoto e, come forma di aiuto immediato ha deciso lo stanziamento di 300mila euro”, dai fondi dell’8xmille.
Il dolore commosso del Santo Padre è stato espresso, come dicevamo, ieri, all’Angelus. Un telegramma di cordoglio per le vittime inviato tramite il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, nel quale il Papa ha espresso “la sua profonda solidarietà a coloro che sono toccati nella carne e nel cuore da questa tragedia. Prega per il riposo dei defunti, per la guarigione dei feriti e per la consolazione di chi piange la perdita dei propri cari e della propria casa” – si legge.
Fondi stanziati dalla Cei per la popolazione colpita dal terremoto
Il Pontefice ha, inoltre, anche pregato per tutti i marocchini e ha chiesto a Dio Padre di sostenerli in questo difficile momento di prova, “e offre il suo incoraggiamento alle autorità civili e ai servizi di soccorso”. Il presidente della CEI, il Cardinale Zuppi, assicura “il sostegno delle nostre Chiese, stringendoci a tutti coloro che sono stati colpiti da questa calamità e alla comunità marocchina in Italia ferita negli affetti”.
I fondi stanziati dalla CEI, tramite la Caritas Italiana, aiuteranno a far fronte alle primissime necessità della popolazione. Per chi vuol sostenere l’azione promossa dalla Caritas per l’emergenza in Marocco, può farlo utilizzando il conto corrente postale n. 347013, o donazione on-line, o bonifico bancario specificando nella causale “Terremoto Marocco” tramite:
- Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma – Iban: IT 24 C 05018 03200 00001 3331 111
- Banca Intesa Sanpaolo, Fil. Accentrata Ter S, Roma – Iban: IT 66 W 03069 09606 100000012474
- Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT 91 P 07601 03200 000000347013
- UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063 119