Il Papa fa la spesa ad Amatrice.

Continua l’opera di sostentamento dei terremotati da parte di Papa Francesco, domenica scorsa, infatti, il Santo Padre ha dato mandato al suo elemosiniere, il sacerdote polacco Konrad Krajewski, di fare acquisti di derrate alimentari per le mense dei poveri di Roma dai produttori di Amatrice ed Ascoli maggiormente colpiti dal sisma.

 

Così Krajewski in compagnia di don Piero Marini, del vescovo di Rieti Domenico Pompili e dei volontari della Caritas ha girato per i luoghi distrutti dal sisma dello scorso 24 agosto comprando  pasta, formaggi, guanciale e vino dalle aziende maggiormente colpite dalla catastrofe.

 

I produttori locali hanno sottolineato come si sia trattato di un intervento fondamentale per la loro economia, gli stabilimenti, infatti, sono quasi tutti inagibili e la delocalizzazione va a rilento per problemi burocratici costringendo i produttori e le aziende a rimanere sostanzialmente bloccati.

 

Della terribile situazione dei produttori locali ha parlato Maria Grazia Nibi (proprietaria del ‘Casale Nibi’) al quotidiano nazionale ‘Il Giornale’ spiegando come sia impossibile vendere i prodotti al prezzo di mercato e di come la mancanza di case agibili abbia scoraggiato i lavoratori a rimanere nelle aziende: “Sono scappati via e di nuovi non ne vogliono venire, perché non ci sono case sicure dove possono dormire”.

 

Nella speranza che l’esempio del Vaticano venga seguito anche da altri, questa settimana i prodotti acquistati ad Amatrice sono stati serviti nelle mense dei poveri di Roma.

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