Un video lgbt diffuso dalla pagina Facebook Freeda, divenuto virale, presenta una realtà purtroppo fortemente negativa, di cui dovremmo allarmarci.
Freeda è una startup editoriale cresciuta da pochissimo tempo a questa parte, che è riuscita a raccogliere milioni di dollari per il fatto di parlare del mondo lgbt in maniera sfrontata e, a nostro avviso, vergognosa e irriguardosa.
Si propone infatti come rivista femminista e progressista quando in realtà è un agglomerato di contenuti pro-gender estremi, proponendo come auspicabile tematiche largamente rigettate anche dalle stesse femministe. Ogni giorni appaiono contenuti in cui si parla, ad esempio, della bontà per un bambino di 4 anni di cambiare sesso, diventare transgender, rovinarsi l’esistenza con farmaci irreversibili altamente nocivi. Tra cartoni animati lesbo e maschi che ballano con minigonna e tacchi a spilllo.
Insomma, parliamo di una realtà non solo profondamente diseducativa ma sotto certi aspetti pure criminale, oltre che intrinsecamente perversa. L’unico requisito è quello di piacere alla retorica di magnati multinazionali che, per loro interessi e non certamente per “filantropia”, punta a condizionare – o colonizzare – l’umanità con la retorica dell’umanitarismo spicciolo, quella delle battaglie pro-gender, per capirci.
Fumo negli occhi per asservire i deboli alle logiche dei potenti, fingendo di dare con una mano per poi prendere con l’altra. Puntando a diluire ed eliminare ogni identità proprio perché senza identità si è più asservibili a qualsiasi cosa, anche la più assurda e arbitraria. Perché, come scriveva G. K. Chesterton, è noto che “chi non crede in Dio non è vero che non crede in niente perché comincia a credere a tutto”.
Ebbene, in questo video Freeda propone un papà che cerca in tutti i modi di spingere il bimbo maschio a comportarsi come una femmina. Mostrandosi, idealmente, come un modello di progresso e civiltà, quindi probabilmente ignaro del male che sta procurando alla sua bambina.
“Azai ha compiuto gli anni recentemente e ha ricevuto due regali uguali, per cui gli ho detto: Andiamo al negozio di giocattoli e cambiamone uno con qualcosa che non hai”, dice l’uomo al figlio. Mostrando una bambola femminile e luccicosa,e dicendo che “questo è quello che ha scelto”, mentre è evidente che il povero bimbo è solamente influenzato dalle convinzioni del papà.
“Ora, come pensate che si senta un papà quando suo figlio vuole prendere questo? Yeah!!! E’ così che mi sento! Lascio che i miei figli scelgano le loro vite, io e la mamma siamo così, vero? Diciamo semplicemente, qualsiasi cosa vuoi, sceglila. Scegli il tuo modo di esprimerti, scegli la tua identità sessuale, scegli ciò che ti piace”. Questo è il messaggio del video.
Una sciagura per il povero bimbo, che avrà all’incirca tra i 4 e i 5 anni. Un’età tenera in cui i bambini andrebbero guidata e indirizzati, non deviati e sottomessi a una realtà distorta, che realizzeranno tale in età matura. Come può un bimbo capire e giudicare in maniera critica castronerie come il concetto di “identità sessuale” e “gender”?
Quando ci sono adulti non solo che fanno fatica a comprenderlo, ma che sono profondamente convinti della bontà di queste teorie anti-umane.
“Se un genitore è convinto di fare bene lasciando fare al figlio ciò che vuole, allora in che cosa consiste la sua funzione educativa? E con quale coscienza si lascia decidere al proprio figlio ciò che è bene per se stesso, senza fornirgli nemmeno gli strumenti critici per distinguere il bene dal male? E soprattutto queste nostre considerazioni che ci sembrano quantomeno ovvie, come mai non trovano una larga condivisione al punto da suscitare il biasimo generale?”, si domanda Pro Vita e Famiglia.
Domanda che chiunque dovrebbe farsi, a prescindere dalla propria fede, ma solamente per domandarsi quale società stiamo piano piano, mattoncino su mattoncino, costruendo. E ponendoci domande su cosa rimarrà del genere umano, quando le perversioni degli uomini saranno arrivate a compimento.
Giovanni Bernardi
fonte: provitaefamiglia.it
Segui tutte le nostre News anche attraverso il nuovo servizio di Google News, CLICCA QUI
Il famoso regista che si prepara a girare il film sulla Resurrezione di Gesù dà…
La fede in Dio ha rappresentato uno dei momenti chiave della letteratura italiana: Manzoni, tra…
Uno dei due sacerdoti che danno inizio all’Ottavario per l’Unità dei Cristiani, fonda anche due…
Si basa sul fondamento della fede il tema della Settimana di preghiera per l'unità dei…
L'Adorazione eucaristica dovrebbe essere un appuntamento immancabile per ogni cristiano, tanto è preziosa per la…
Proveniente da una famiglia piena di Santi, anche Santa Margherita d'Ungheria arriva alla santità, da…