Era il 29 maggio del 1954 quando l’allora Papa, Pio XII, proclamò Santo tale Giuseppe Melchiorre Sarto, Papa Pio X.
Il suo Pontificato in un momento particolarmente drammatico della nostra storia con il mondo si avviava alla Prima Grande Guerra.
Papa Pio X diventava Santo il 29 maggio del 1954. Molti si chiederanno: per quale motivo? Cosa ha fatto, nel corso del suo Pontificato, da meritare la santità? Sta di fatto che, come raccontano molti dei suoi biografi, la sua santità era già nota da giovane, molto prima di salire al soglio di Pietro.
Ma partiamo dall’inizio. Chi era Papa Pio X? Nato a Trieste, nel 1835, con il nome di Giuseppe, da una famiglia di modeste origini. Entrò in seminario nel 1850 e, esattamente 8 anni, dopo veniva ordinato sacerdote. Da cappellano ad Arciprete, fino a diventare direttore spirituale del Seminario della Diocesi di Treviso.
Una carriera in ascesa, diremo oggi, fino all’elezione a Patriarca di Venezia. Ma ciò che ha cambiato a sua vita è stato, di sicuro, il Conclave postumo la morte di Papa Leone XIII. Il collegio Cardinalizio elesse Giuseppe Sarto il 4 agosto del 1903 e, questi, scelse il nome di Pio X.
Papa Pio X: un uomo che non aveva perso la sua umiltà, la sua saggezza, ma nemmeno aveva dimenticato le sue povere origini. Non aveva mai avuto una vera e propria formazione universitaria né tantomeno alcuna esperienza diplomatica, ma si lasciò guidare da Cristo. Il motto del suo Pontificato era: “Instaurare omnia in Christo”.
Un periodo importante, anche dal punto di vista storico, quello del Pontificato di Pio X. La Belle Epoqué, il periodo che anticipava lo scoppio della Prima Guerra Mondiale. Come si pose il Papa in questo frangente? In una linea tradizionalista, mantenendo ben distinta l’autorità della Chiesa da quella imperiale, ed opponendosi fermamente al modernismo, in particolare in opposizione piena a nuove teorie scientifiche che stavano prendendo piede anche fra alcuni membri della Chiesa.
Papa Pio X, infatti, il 1 settembre del 1910, introdusse “Il giuramento della fede” per tutti i membri del clero, per portare loro ad affiancarsi ad una sola fede, quella in Cristo Gesù. Ma il Santo Padre si prodigò, anche per una effettiva riforma del Diritto Canonico e la promulgazione del suo relativo codice, del Catechismo, e della Curia Romana, eliminando numerosi dicasteri inutili.
Il nome di Pio X è legato anche alla riforma del canto gregoriano: il Pontefice impose il canto gregoriano alla liturgia e fornì precise istruzioni circa l’uso della musica durante le funzioni religiose. Un ulteriore importante cambiamento fu quello di ripristinare l’età della Prima Comunione e della Prima Confessione dei bambini “in età d’uso della ragione”, intorno agli 8 anni.
Dare, in parte, la possibilità ai cattolici di prender parte alla vita politica, cercare di mantenere la neutralità dell’Italia anche in vista della Guerra che di lì a poco sarebbe scoppiata, sono solo le ultime prerogative portate avanti da Pio X. Ma fu proprio, all’alba dello scoppio del conflitto mondiale che una cardiopatia lo colpì. Salì al cielo, infatti, nel 1914, dopo le sue ultime parole, quasi profetiche: “Verrà il guerrone” – riferendosi all’imminente conflitto che sarebbe scoppiato di lì a poco.
La calma, la tranquillità, la voglia di riforma ma con parsimonia: sono stati questi gli elementi che, a soli 7 anni dalla sua morte, nel 1923, indussero molti a chiedere l’apertura della causa di Beatificazione di Pio X. Furono ben 28 i Cardinali che ne avanzarono richiesta.
Un processo lungo che dovette attendere altri 20 anni. Fu solo, infatti, nel 1951 che Pio X fu dichiarato Beato. Il 17 gennaio del 1954, furono riconosciuti dalla Chiesa, anche gli altri due miracoli che lo porteranno alla Santità.
Il 29 maggio 1954, davanti ad 800.000 persone, Pio XII proclamò Santo il suo predecessore. La prima Messa nella festa di San Pio X fu celebrata il 3 settembre 1955 a Trieste, in occasione del Congresso Nazionale della Federazione Universitaria Cattolica Italiana.
Un processo lungo, ma che, dopo la cerimonia, vide un exploit di fede e devozione per il nuovo Papa Santo. Tante oggi sono le Chiese, in Italia e nel mondo, costruite o rinominate in onore di Pio X. Un Papa che ha avuto un riflesso positivo anche sulla liturgia e sull’arte sacra contemporanea.
Oggi, San Pio X è co-patrono della città di Venezia.
ROSALIA GIGLIANO
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