Se lo Spirito Santo fa crescere la Chiesa, dal lato opposto c’è lo spirito di distruzione che cerca di abbatterla. Si tratta dell’invidia del diavolo che cerca il potere mondano e il denaro.
Il duro appello del Papa pronunciato a Santa Marta tocca un punto dolente e fondamentale della vita cristiana. Mentre risuona con forza l passo dell’Apocalisse in cui si parla della donna vestita di luce, che secondo diversi interpreti è Maria, mentre incontra l’opposizione di “un enorme drago rosso” che tenta invano di contrastare suo figlio Gesù.
La fiducia del cristiano è infatti sempre viva e presente in Gesù Cristo e nello Spirito Santo, contro il quale il male non avrà mai la meglio.
Da una parte il Signore dall’altra il “cattivo spirito”
Durante l’omelia il Papa ha commentato il passo degli Atti degli Apostoli 13, 44-52, dove i giudei vanno contro le parole di Paolo su Gesù che portavano gioia ai pagani, perché “ricolmi di gelosia e con parole ingiuriose”. Sentimenti che portarono alla persecuzione che fece lasciare il territorio a Paolo e Bàrnaba.
“Da una parte c’è il Signore, c’è lo Spirito Santo che fa crescere la Chiesa, e cresce sempre di più: questo è vero. Ma dall’altra parte c’è il cattivo spirito che cerca di distruggere la Chiesa”, ha spiegato il Papa. “È sempre così. Sempre così. Si va avanti ma poi viene il nemico cercando di distruggere. Il bilancio è sempre positivo alla lunga, ma quanta fatica, quanto dolore, quanto martirio!”.
L’invidia è lo strumento del diavolo
Per questo la contrapposizione tra la Parola di Dio che fa crescere e la persecuzione che distrugge è evidente. “E qual è lo strumento del diavolo per distruggere l’annuncio evangelico?”, chiede il Papa. “L’invidia. Il Libro della Sapienza lo dice chiaro: ‘Per l’invidia del diavolo è entrato il peccato nel mondo’ – invidia, gelosia … Sempre questo sentimento amaro, amaro.
Questa gente vedeva come si predicava il Vangelo e si arrabbiava, si rodevano il fegato di rabbia. E questa rabbia li portava avanti: è la rabbia del diavolo, è la rabbia che distrugge, la rabbia di quel “Crocifiggi, crocifiggi!”, di quella tortura di Gesù. Vuole distruggere. Sempre. Sempre”.
La Chiesa va avanti con la consolazione di Dio
Francesco tuttavia ha ricordato che la Chiesa va sempre avanti grazie alla consolazione di Dio che si alterna alla persecuzione del mondo. E che per questo una Chiesa “che non ha difficoltà manca qualcosa”. “Se il diavolo è tranquillo, le cose non vanno bene. Sempre la difficoltà, la tentazione, la lotta … la gelosia che distrugge. Lo Spirito Santo fa l’armonia della Chiesa e il cattivo spirito distrugge. Fino a oggi. Fino a oggi”, ha spiegato il Papa.
A strumento di questo male il Papa ha spiegato con chiarezza che ci sono “i poteri temporali“. “Le persone possono essere buone ma il potere come tale è sempre pericoloso. Il potere del mondo contro il potere di Dio muovono tutto questo e sempre dietro di questo, a quel potere, ci sono i soldi”, è l’avvertimento del Papa.
I poteri temporali strumento del Maligno contro la Chiesa
Già nella Chiesa primitiva tutto ciò si realizzava. Ma si tratta di nient’altro “che uno sviluppo di quello che accade la mattina della Risurrezione“. “I soldati, vedendo quel trionfo, sono andati dai sacerdoti e hanno comprato la verità … i sacerdoti.
E la verità è stata silenziata. Dalla prima mattina della Risurrezione, il trionfo di Cristo, c’è questo tradimento, questo silenziare la parola di Cristo, silenziare il trionfo della Risurrezione con il potere temporale: i capi dei sacerdoti e i soldi”.
Il cristiano stia attento a non cadere nei poteri mondani
Per questo il cristiano deve stare bene attento al Vangelo per evitare di cadere nella tentazione di riporre la propria fiducia nei soldi e nei poteri temporali e mondani. “La fiducia dei cristiani è Gesù Cristo e lo Spirito Santo che Lui ha inviato e proprio lo Spirito Santo è il lievito, è la forza che fa crescere la Chiesa.
Sì, la Chiesa va avanti, in pace, con rassegnazione, gioiosa: fra le consolazioni di Dio e le persecuzioni del mondo”.
Il ricordo di Santa Luisa de Marillac
Durante la Messa a Santa Marta il Papa ha anche ricordato la memoria di Santa Luisa de Marillac, che di solito si celebrerebbe il 15 marzo. Le suore che vivono a Santa Marta con il Papa fanno infatti parte della Congregazione delle Figlie della carità fondata da Santa Luisa de Marillac, della famiglia delle suore vincenziane. Così anche nella cappella è stato portato un quadro in cui viene raffigurata la santa.
“Oggi è la commemorazione di Santa Luisa di Marillac: preghiamo per le suore vincenziane che portano avanti questo ambulatorio, questo ospedale da quasi 100 anni e lavorano qui, a Santa Marta, per questo ospedale. Il Signore benedica le suore“, ha così affermato il Papa.
Giovanni Bernardi
Segui tutte le nostre News anche attraverso il nuovo servizio di Google News, CLICCA QUI