Papa Francesco ha deciso di comunicare la propria vicinanza ad un parroco veronese che sta soffrendo a causa di un tumore.
Don Alberto Antonioli, Sacerdote della Diocesi di Verona è costretto a letto da qualche gionro a causa del tumore contro cui sta lottando.
In questi mesi la disposizioni del governo per evitare la diffusione del Coronavirus hanno impedito a Don Alberto Antonioli, così come a tutti i sacerdoti d’Italia, di celebrare la messa in presenza dei parrocchiani. Un impedimento che ha causato non pochi disordini all’interno ed all’esterno della Chiesa. La Cei, dopo un lungo lavoro di collaborazione con il comitato tecnico-scientifico e con il governo è riuscito a riorganizzare il ritorno a Messa dei fedeli.
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A partire dal lunedì 18 maggio ci sarà il via libera per le cerimonie in tutto il territorio nazionale. Chiaramente dovranno essere effettuate nel rispetto delle disposizioni del governo e con la massima prudenza. Raccomandazione che giunge sia dal parlamento che dalla Conferenza Episcopale. Purtroppo, però, Don Antonioli non potrà partecipare perché in questi giorni le su condizioni di salute sono peggiorate.
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Il sacerdote purtroppo sta lottando da tempo contro un tumore e negli ultimi giorni le sue condizioni non gli permettono di alzarsi dal letto. La triste notizia è giunta all’attenzione del Santo Padre, il quale ha voluto contattarlo personalmente al fine di assicurargli che lui sta pregando affinché possa stare meglio. A diffondere il bel gesto di Papa Francesco è stato un membro del consiglio pastorale di Verona a ‘L’Arena’.
Questo ha spiegato come il Pontefice gli abbia voluto fare una sorpresa, pregare con lui e regalargli un attimo di gioia. Quindi ha raccontato: “Don Alberto si è portato all’orecchio il telefonino, ha sentito la voce di papa Francesco e ha iniziato a piangere di gioia: faceva fatica a parlare, per la malattia e per l’emozione. Ma le sue erano lacrime di felicità vera”.
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Luca Scapatello
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