Il Papa ha aiutato i poveri di Tor Bella Monaca, dunque, vorremmo rendervi partecipi di questa azione caritatevole, che ha coinvolto, personalmente, il nostro Pontefice.
L’8 Marzo, Papa Francesco si trovava nella parrocchia di Santa Maria del Redentore, a Tor Bella Monaca (Roma), accolto da molte persone; tra loro ha celebrato la Santa Messa, in un quartiere che vive molti disagi economici.
E, proprio in seguito al colloquio con le famiglie della zona, qualche giorno dopo averle incontrate, Papa Francesco ha destinato oltre 500 chilogrammi di aiuti alimentari (tra pomodori, legumi in scatola, formaggi, cereali e marmellate) all’Associazione Medicina Solidale, che si occupa di aiutare i più bisognosi del quartiere.
Per far sentire più viva la vicinanza del Papa, sarà il suo elemosiniere, Monsignor Konrad Krajewski, sabato 21 Marzo, ad incontrare gli organizzatori dell’Associazione Medicina Solidale, per donare loro i viveri, che provengono dal Vaticano.
“È stata una vera sorpresa, quando ci è arrivata la telefonata, che ci annunciava l’arrivo degli alimenti, per le famiglie più povere del quartiere”. “Il Papa non si è dimenticato di noi e, a distanza di 10 giorni dalla sua visita a Tor bella Monaca, ha voluto dare un segno della sua vicinanza a chi si trova in difficoltà”. “Non sono una teologa, ma con questi gesti di misericordia, idealmente, il Papa ha dato un’anticipazione sull’Anno Santo straordinario e per questo lo ringraziamo con il cuore, per avere dato una speranza a tanti, che vivono nella sofferenza e nell’emarginazione”.
Queste sono state le parole del Presidente dell’Associazione Medicina Solidale Lucia Ercoli.
Il Papa, parlando delle tante persone in difficoltà, aveva affermato che gli abitanti (di Tor Bella Monaca, come di altri luoghi) subiscono una “messa alla prova dall’ingiustizia; dall’ingiustizia della disoccupazione o della discriminazione. E questo è peccato, è peccato grave. E tanta gente che è buona è costretta a fare cose brutte, forse, perché non trova un’altra via”.
“Tante volte la gente, quando si sente accompagnata, ben voluta, non cade in quella rete dei cattivi, che sfruttano la gente povera”; “il primo comandamento pastorale è vicinanza: essere vicini alla gente. Vicinanza. Noi non possiamo andare in una famiglia con i bambini ammalati o affamati o che è caduta nel vizio, non possiamo andare con il “tu devi, tu devi, tu devi!”… No. Dobbiamo andare con la vicinanza, con quella carezza che Gesù ci ha insegnato”.
Antonella Sanicanti