L’iniziativa è stata inventata appositamente per tutti coloro che sono alla ricerca della dolce metà.
Una cena per single: questo è il nome dell’iniziativa promossa dalla parrocchia e rivolta a uomini e donne alla ricerca della loro dolce metà.
Non solo una bella occasione per incontrare la propria anima gemella, ma anche di confronto su pregi e difetti che ciascuno di noi ha, per prendere consapevolezza che qualsiasi relazione si basa innanzitutto sull’accettazione di noi stessi e dell’altro, così come siamo.
Cena per single in parrocchia?
Una parrocchia, i suoi locali ed un bel numero di uomini e donne single. Questo è la base di un incontro che, in molti penseranno, “perché si svolge all’interno di una chiesa”. Ma in realtà lo scopo di tutto ciò è molto ben radicato ed è giusto, anche, approfondirlo.
Ad Isola Rizza, in provincia di Verona, vengono organizzati degli incontri per single all’interno dei locali della locale parrocchia, dove chi vuole (perché no) può anche trovare il proprio compagno o la propria compagna di vita, anche sotto la guida, lo sguardo ed il benestare del sacerdote. A rispondere alle domande del perché di questa iniziativa all’interno della sua parrocchia è stato proprio don Daniele, il parroco, in un’intervista al quotidiano “Il Corriere del Veneto”.
“È stato sempre fatto, è lo spirito delle sagre di due secoli fa, far incontrare gente di paesi diversi. È un’evoluzione delle sagre di una volta, magari con qualche momento di formazione, di ragionamento in più” – spiega il don. A chi gli chiedeva del perché fare questo all’interno della chiesa e quale sia lo spirito della chiesa stessa, il parroco così ha risposto, affermando che, agli incontri, ci sarà anche un collegamento con l’associazione “Amati per amare”. Di conseguenza, da qui, la necessità di una parrocchia.
L’iniziativa voluta da una giovane moglie
Nessuno mai avrebbe pensato che, al di là di ogni aspettativa, l’iniziativa sarebbe stata accolta con successo ed un buon numero di persone vi avrebbe aderito. “Appena la notizia è stata diffusa dalla stampa l’organizzatrice ha ricevuto un boom di prenotazioni” – racconta entusiasta don Daniele.
Dall’altro lato, proprio per stimolare ancora di più la partecipazione a questo evento, il sacerdote ha raccontato anche un piccolo aneddoto nell’intervista: “Mi ha telefonato una signora di una certa età che adesso è sposata ma che avrebbe raccolto un invito simile quando aveva trent’anni perché erano tutti in coppia e lei no. Era da sola e si sentiva emarginata. A volte c’è un problema di esclusione, quando si formano le coppie come naturale evoluzione il gruppo di amici si scinde e chi rimane da solo patisce” – ha spiegato.
Cosa succederà alla cena?
A pensare e ad organizzare il tutto è stata la 35enne Jennifer che, oggi, è felicemente spostata da due anni ma, non meno di cinque di anni fa, anche lei era single e si sentiva sola. La domanda che tutti si fanno è: come sarà e come si svolgerà la cena? Ci saranno tavoli da sei persone ciascuno, tre uomini e tre donne, dove gli abbinamenti saranno del tutto casuali.
Il piatto principale sarà la pizza. Un piccolo dettaglio in più c’è: certo, all’inizio il silenzio ci sarà, perché saranno tutte persone che non si conoscono e che devono dialogare per forza. Per questo motivo, per rompere il ghiaccio, le domande verranno suggerite, tipo pregi e difetti, gusti, interessi. La fascia di età degli “invitati”? Dai 27 ai 45 anni.
Il tutto, si svolgerà sabato 6 maggio alle ore 20 nella parrocchia di Isola Rizza, in provincia di Verona. Un evento che potrebbe essere visto, anche, come progetto pilota da portare ed esportare anche in altre parrocchie d’Italia, perché ognuno possa trovare il suo posto nel mondo, accanto a qualcuno.