“Egli si perde e Gesù piange la sua volontaria perdita“. Padre Pio ci ricorda cosa accadde a Giuda Iscariota.
Padre Pio da Pietrelcina è probabilmente il Santo più conosciuto della nostra epoca. Di lui si parla in tutto il mondo e, da tutto il mondo, i pellegrinaggi verso San Giovanni Rotondo, al Convento che conserva le sue spoglie mortali, sono inarrestabili.
A lui si attribuiscono molti miracoli; di lui si è tanto discusso. Durante la sua vita terrena, soffrì molto, a causa dei segni della Passione che lo accompagnarono per gran parte della sua vita e che non smettevano di sanguinare.
Il Padre di Pietrelcina, però, soffrì molto anche per il rifiuto iniziale della Chiesa che, attraverso il Sant’Uffizio (oggi Congregazione per la Dottrina della Fede) si rifiutava di credere alle manifestazioni mistiche che lo riguardavano. Col tempo, tutto si chiarì e Giovanni Paolo II, eletto Papa, sciolse ogni rimanente dubbio, spingendo avanti la sua causa di canonizzazione.
Dagli scritti di Padre Pio sulla Passione di Cristo
“Gli aveva lavati i piedi e stretto al suo Cuore; li aveva con fraterna tenerezza baciati, come se, a forza di amore, volesse distoglierlo dall’empio e sacrilego proposito o almeno, che commesso l’insano delitto, rientrato in sé, rammentandosi delle tante prove d’amore, si fosse pentito e salvato.
Ma no, egli si perde e Gesù piange la sua volontaria perdita. Si vede legato, trascinato dai suoi nemici per le vie di Gerusalemme, per quelle stesse vie ove pochi giorni innanzi era passato trionfalmente acclamato quale Messia”.
Gesù aveva trattato Giuda Iscariota come tutti gli altri Apostoli, ma lui decise di tradirlo. Non solo, non credette alla possibilità di essere perdonato per ciò che aveva fatto. Perciò si tolse la vita!
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Antonella Sanicanti
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