Una testimonianza che fa tremare i polsi: la storia di un pastore, Christopher Wickland, e delle preghiere del suo popolo per lui.
“Il mio cuore si è fermato per 15 minuti”: le parole toccanti del Pastore e le preghiere della sua comunità, alla notizia di quello che gli era successo.
Christopher va in coma
15 minuti: è stato questo il tempo che Christopher Wickland, Pastore della Living Pentecostal Church di Fareham nell’Hampshire, ha dovuto attendere prima che il suo cuore ricominciasse a battere. Un tempo lunghissimo, un tempo che avrebbe, di certo, portato l’uomo alla morte. Ma per Christopher non è stato così.
La sua comunità ha pregato per lui, lui pregava e Dio l’ha esaudito. Ma andiamo per gradi.
Il suo malore
Era al parco con i suoi tre figli, quando il Pastore Christopher iniziato a star male ed è svenuto. Colto da malore, immediatamente è stato chiamato il personale medico di soccorso. Immediatamente soccorso con un defibrillatore, in attesa dell’arrivo dei paramedici che l’hanno trasportato d’urgenza in ospedale. In ospedale, la moglie Tracey ha ricevuto cattive notizie: le hanno messo davanti prospettive non buone.
Le preghiere per il pastore Christopher
Il Pastore era stato colto da un arresto cardiaco. Per 15 minuti il suo cuore aveva cessato di battere; qualora si fosse ripreso, avrebbe potuto comunque riportare danni al cuore e al cervello. Da lì, la necessità, la voglia e la volontà di pregare da parte di tutta la sua comunità e non solo, una volta che la notizia si era diffusa anche via Facebook.
Christopher è rimasto in ospedale per tre settimane e per quattro giorni è stato tenuto in coma indotto. Grazie al miracolo delle preghiere, è stato dimesso il 19 gennaio.
“Questo è un miracolo dal cielo”
“Questo è un miracolo che dipende tutto dalla Provvidenza e dalle azioni rapide di alcune persone. Anche la mia congregazione e altri cristiani nel mondo stavano pregando per me. Non sono fortunato, sono benedetto” – ha dichiarato, una volta tornato a casa.