La Polizia postale ha smantellato una rete di pedofili con una maxi operazione che ha portato all’arresto di 50 persone.
I soggetti coinvolti nel traffico di materiale illegale in rete sono accusati di possesso, diffusione e creazione di immagini e video pedopornografici.
Il blitz della Polizia Postale
Al termine di mesi di investigazioni , la Polizia Postale ha concluso una maxi operazione per interrompere una grande rete di scambio di materiale illecito. Il blitz operato in contemporanea in 15 regioni differenti ha portato a 50 perquisizioni ed altrettanti arresti. Nell’operazione gli agenti hanno sequestrato hard disk e dispositivi elettronici.
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Gli arrestati sono accusati a vario titolo di detenzione, diffusione e in alcuni casi di creazione di immagini pedopornografiche. Secondo le informazioni emerse, tra le immagini c’erano anche immagini agghiaccianti di vere e proprie pratiche sadiche ai danni di minori; alcuni dei quali erano persino dei neonati. Dalle analisi degli archivi e dagli interrogatori, gli investigatori sperano di ottenere informazioni su altri soggetti coinvolti nelle attività illecite. L’obiettivo è quello di scovare e abbattere ulteriori reti di pedofili.
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L’indagine contro la pedopornografia
Per portare a termine lo smantellamento della rete di pedofili è stata costituita una grande rete investigativa. Questi si scambiavano immagini illecite tramite una piattaforma di messaggistica istantanea molto popolare. Sul caso hanno lavorato 200 investigatori del Centro Nazionale di Contrasto alla Pedopornografia Online e della Polizia Postale di Torino. La procura del capoluogo piemontese ha supervisionato le indagini e dato il via libera agli arresti. Per giungere alle identità dei colpevoli, gli agenti hanno effettuato dei veri e propri pedinamenti online. La lunga attività investigativa gli ha permesso di risalire agli uomini dietro in nickname.
Un lavoro importante quello degli investigatori della Polizia Postale. Gli agenti, giorno dopo giorno, lavorano alacremente per scoprire e porre fine a simili reati. Purtroppo quella della pedopornografia è una piaga che continua ad esistere in Italia e nel mondo. Con il loro impegno, gli agenti salvano da un atroce tortura i soggetti più sensibili della società dalla malvagità di alcuni adulti.
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Luca Scapatello