Un’anziana donna ha vissuto un’avventura drammatica: dispersa sulla collina di Medjugorje, ha ricevuto la protezione della Madonna.
La collina del Podbrdo, luogo delle prime apparizioni della Madonna a Medjugorje è costantemente meta di pellegrini. Tra le rocce a tratti impervie non è sempre facile intraprendere quel cammino di salita e discesa, specialmente se non si è in perfetta forma o in età avanzata.
Una donna francese ha vissuto un’esperienza del tutto particolare proprio in quella collina famosa in tutto il mondo: è rimasta dispersa tra le rocce. Poche settimane fa, come riporta suor Emmanuel Maillard della Comunità delle Beatitudini, una donna di nome Odette, dell’età di 84 anni era giunta a Medjugorje in pellegrinaggio con un gruppo dalla Francia.
I pellegrini provenivano da Nizza ed erano arrivati lì per festeggiare il giorno dell’Immacolata. Odette aveva fatto la governante presso una famiglia numerosa che aveva perso la madre. Si tratta di una persona molto semplice con una fede viva e genuina.
Dispersa tra le rocce della collina di Medjugorje: la storia di un’anziana donna
L’avventura vissuta da Odette si è conclusa con un lieto fine, ma non sono mancati i momenti di grande apprensione ed una situazione di concreto pericolo che avrebbe potuto trasformarsi in un evento drammatico. La donna la mattina del 5 dicembre è salita sulla collina del Podbrdo. Era un giorno molto freddo e il gelo dell’inverno si faceva sentire in modo pungente.
Camminando tra le rocce è andata troppo oltre il percorso più conosciuto e la sua voglia di esplorare la zona la portata in un punto in cui non sapeva più come tornare indietro. Si è persa sulla collina e non sapendo dove andare per non complicare ulteriormente la situazione ha deciso di rimanere lì in attesa che qualcuno andasse a cercarla.
Le ore passavano, ma nessuno si faceva vivo. Così Odette vive momenti che sarebbero per tutti angoscianti, tanto più per una persona della sua età, con la naturale fragilità della vecchiaia. Ma animata da una grande fede non si perde d’animo.
Era convinta che la Madonna non l’avrebbe abbandonata e che qualcuno sarebbe arrivato a prenderla. Il freddo pungente però era fastidioso, lei cercava di scaldarsi muovendo braccia e gambe. Ad un certo punto si fanno sentire anche la fame e la sete. Ma lei sopporta tutto pensando alla Passione di Gesù.
La resistenza nella fede e il salvataggio
Con grande fede Odette resiste il più possibile. Presa dalla stanchezza, che inevitabilmente incombe con l’arrivare della sera, dopo che è trascorso tutto il giorno, cade e si fa un po’ male. Pensa ai patimenti di Cristo: “Gesù ha ricevuto dei colpi di flagello, posso certamente sopportare anche questo!” ripete a se stessa.
Nonostante tutto questo, quindi, continua a resistere associando le sue piccole sofferenze a quelle grandi patite dal Signore. La notte la temperatura scende a -5° e lei non ha un giaciglio in cui ripararsi. Sopporta fame e sete pensando a Gesù: “Lui pure aveva sete sulla croce, si dice, posso certamente sopportare tutto questo!” dice tra sè e sè.
Le ore passano e la prova diventa sempre più dura. La solitudine e il senso di abbandono devono certamente aver fatto strada nel suo cuore. Solo dopo 36 ore, quindi la notte successiva, arrivano i soccorsi. Le ricerche sono finalmente concluse e Odette viene ritrovata.
È sana e salva: trasportata subito all’ospedale di Citluk è stata riscaldata dal leggero stato di ipotermia in cui si trovava. Ma oltre a questo non ha riportato alcun danno. Ha potuto ritornare a Medjugorje e continuare il pellegrinaggio con gli altri.
La fede e la sua incessante preghiera per tutto il tempo l’hanno sostenuta. La fiducia nell’amore della Madre celeste è stata la sua forza. Una storia conclusasi nel modo migliore sotto la protezione della Madonna: succede anche questo in quella terra benedetta.