Soffice e profumato, c’è un dolce dedicato a San Luigi Gonzaga con una forma che rimanda ad un dettaglio del suo abbigliamento.
San Luigi Gonzaga, la cui memoria liturgica cade oggi, 21 giugno, rientra tra i tanti santi morti in giovane età. Aveva solo 23 anni quando ha lasciato questa terra a seguito di una malattia contratta per un atto di carità.
Era figlio di una nobile famiglia di Castiglione delle Stiviere in provincia di Mantova e nacque nel 1568. Suo padre, il marchese Ferrante Gonzaga era al servizio del re di Spagna e voleva per lui la vita militare.
Infatti agli studi di lettere e filosofia affiancò l’attività militare, ma poi sorge in lui la vocazione religiosa e nonostante la contrarietà del padre diventa gesuita.
Giovanissimo, appunto, durante un’epidemia di peste non manca di aiutare e star vicino gli ammalati ed è proprio quando si occupa di caricare in spalla un povero appestato che era abbandonato a sé stesso e lo cura amorevolmente viene contagiato.
Muore quindi a seguito di un grande gesto di amore e per la sua fede e la sua vita cristiana fu canonizzato qualche secolo dopo, nel Settecento.
L’anello di San Luigi Gonzaga: il cibo legato alla sua figura
L’iconografia lo raffigura attribuendogli diversi simboli: c’è il crocifisso che sta ad indicare la fede, la pietà e il sacrificio.
Viene raffigurato con un giglio per ricordare la sua innocenza e con un teschio come segno della morte prematura.
C’è poi il rosario che testimonia la sua grande devozione alla Madonna. Ma c’è di più i suoi abiti, nobiliari, sono generalmente con un grande colletto bianco con ricami in pizzo.
Ed è proprio rifacendosi a questo elemento che viene ideato un dolce a forma di ciambella e chiamato anello, dalla forma circolare per rappresentare il colletto che portava.
La ricetta di questo dolce è molto antica ed è conservata negli archivi del monastero del Collegio delle Vergini di Gesù a Castiglione delle Stiviere.
La ricetta dell’anello di San Luigi Gonzaga
Si tratta di un dolce che è particolarmente indicato per la colazione, da accostare a tè o caffè, ma può esser gustato benissimo anche a merenda o come dessert con l’aggiunta di gelato o panna montata a fare da accompagnamento.
La ciambella è sofficissima, fatta a base di farina di mandorle ed è ricoperta con lamelle di mandorle caramellate rese croccanti dalla cottura.
Davvero molto semplice come preparazione, non richiede molto tempo e si adatta bene anche a questo periodo dell’anno perché è leggera e non appesantisce.
INGREDIENTI (per uno stampo a ciambella da 24 cm)
- 150 g di farina di mandorle
- 100 g di farina 00
- 130 g di burro
- 4 uova intere
- 140 g di zucchero semolato
- 8 g di lievito per dolci
- Mandorle in lamelle q.b.
PROCEDIMENTO
Per cominciare bisogna montare le uova con lo zucchero usando le fruste elettriche. Poi unire il burro morbido tagliato a tocchetti e proseguire ad amalgamare.
Quindi incorporare entrambe le farine insieme al lievito e dopo aver mescolato bene e delicatamente versare il composto nello stampo delle dimensioni indicate leggermente imburrato e infarinato.
Prima di versarlo disporre sul fondo una manciata di lamelle di mandorle e un pò di zucchero distribuendole uniformemente e poi sistemarne altre in superficie.
Non resta che far cuocere la ciambella in forno preriscaldato statico a 180° per circa 35 – 40 minuti. Se si vuole, una volta raffreddato si può completare con una spolverata di zucchero a velo.