Il Vangelo secondo Giovanni ci spiega come Dio sta sempre accanto a noi
Partendo dalla definizione che viene fatta nella Bibbia dell’uomo senza fede si può maggiormente capire il dono che Dio ha fatto all’umanità quando ha mandato suo figlio per diffondere il messaggio di pace ed amore e quello ancora più grande che ci ha fatto quando ci ha concesso l’intercessione dello Spirito Santo.
Procediamo per gradi: nella Bibbia c’è scritto che gli uomini senza fede in Dio sono come delle pecora senza la guida del pastore. Gesù è sceso in terra per guidarci, darci delle linee guida, ma dopo la sua morte, il suo sacrificio per la nostra salvezza, chi ci guiderà nella vita? Gesù stesso ci offre una lettura adeguata della condizione umana dopo la sua ascesa in cielo, egli afferma prima di morire: “Non vi lascerò orfani”, le parole di consolazione che Gesù lascia ai suoi discepoli sono trascritte per intero nel Vangelo secondo Giovanni:”Se voi mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre, ed Egli vi darà un altro consolatore, perché stia con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché dimora con voi, e sarà in voi. Non vi lascerò orfani; tornerò da voi”.
Un altro consolatore, lo Spirito della Verità che scende sugli uomini di fede ogni qualvolta ne hanno bisogno. La forza del concetto “Consolatore” assume maggiore pregnanza se consideriamo la radice greca della parola tradotta dalla Bibbia: Paracletos è l’insieme di due concetti, para (Chiamato) e cletos (a fianco), si tratta dunque di qualcuno pronto a sostenerci che rimarrà sempre al nostro fianco in tutti i momenti di difficoltà. Non stiamo parlando di una persona fisica (ad esempio rappresentata da un sacerdote) ma possiamo sempre sentirlo dentro di noi come una presenza dolce e rassicurante. Siamo di fronte ad una presenza astratta come sostenuto da alcuni teologi? Chiaramente no, non parliamo di una forza astratta, inconcepibile, qualcosa di vago esso è Dio che discende su di noi in ogni momento della vita.
Proprio per questo, perché il “Consolatore” donatoci da dio non è fallibile come gli esseri umani, non ci lascerà mai orfani della sua presenza, del suo aiuto. Sarà lui la nostra guida quando ne avremo bisogno, il nostro pastore, colui a cui affidarci, da invocare in caso di bisogno e se noi ci affideremo a lui ci darà forza, conforto, capacità di discerne qualsiasi situazione e ridarà la speranza.
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