La potenza della Medaglia Miracolosa e il motivo per cui la Madonna a Rue du Bac, per il tramite di suor Caterina Labourè, riconosciuta Santa, ha così tanto raccomandato di portarla con sé.
Lei sa sempre di cosa abbiamo bisogno e sa anche quando venirci in contro, perché ne abbiamo veramente bisogno. La Vergine, come una madre premurosa, affianca in particolar modo le mamme che la invocano per i loro figli.
La potenza della Medaglia miracolosa
La storia che stiamo per raccontarvi è quella di una mamma che ha pregato la Madonna della Medaglia Miracolosa e ha avuto ciò che, con fede, ha chiesto.
La Madonna della Medaglia Miracolosa: una particolare e speciale medaglia che Maria ha dato il compito di realizzare a Suor Caterina Labourè durante una delle sue apparizioni, a Parigi in Rue du Bac. La sua speciale iconografia, in particolare per tutti quelli che, con fede, la indossano, fa sentire ancora più vicini Maria, specialmente nei momenti di particolare sofferenza.
E a storia che stiamo per raccontarvi è proprio una di queste. Una mamma che, in pena per la sua bambina, prega con insistenza la Sacra medaglia, conosciuta così per puro caso.
Lei si chiama Chiara, è un medico e il suo racconto parte dall’inizio, da quando la sua piccola, di soli 8 mesi, entra in contatto con un virus: “Da quel momento è stata una continua angoscia. Questo virus che non si riesce a debellare, attacca a caso una volta un organo e poi un altro e la mia piccolina prima venne colpita agli occhi, poi al naso, poi alla gola ed ora aveva attaccato un polmone”.
Chiara racconta il calvario di sua figlia
La sofferenza di una mamma che, anche medico, si sente impotente di fronte a ciò che ha colpito proprio la sua bambina. Ma un giorno accade qualcosa: “Nello studio che divido con un mio collega, aprii il mio cassetto per prendere un ricettario e vidi qualcosa che brillava. Era una medaglia ovale con l’immagine della Vergine Maria (la medaglia miracolosa). La tenni tra le dita pensando alla mia bambina e poi la rimisi nel cassetto superiore, doveva essere del mio collega e là la rimisi” – racconta Chiara.
Non accade una sola volta: “La volta successiva a studio, nuovamente serviva il ricettario, nuovamente aprii il cassetto e nuovamente trovai la medaglietta della Vergine Maria. Sarà stata la disperazione, l’angoscia, il desiderio che mia figlia guarisse a farmi prendere in mano quella medaglietta e a considerarla mia, per me. Pregai, la mia piccola soffriva coi polmoni, non potevo fare nulla, pregai”.
Chiara si affida alla Madonna. Accompagnando la sua piccola in vista dallo specialista, Maria si fa sentire: “Quel pomeriggio nuovamente ero dallo specialista con mia figlia, stranamente sembrava migliorata se non guarita, ma tante delusioni avevo già provato per questo tremendo virus che evitavo quasi anche di sperare.
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Il suo pregare la Medaglia Miracolosa: Maria ascolta la sua invocazione
La mia bambina era con il medico nella stanza, io aspettavo fuori, aprii la borsa e la medaglietta mi cadde sulle mani, l’accarezzai, alzai gli occhi verso la finestra che avevo di fronte e che dava sugli alberi quando, all’altezza del mio sguardo, vidi un’ovale luminosissimo quasi accecante, attonita continuai a cercare di guardare e nell’ovale intuii la sagoma di una figura femminile poi, dopo un attimo, tutto scomparve, avevo solo i rami degli alberi davanti a me e rimasi a fissare la finestra”.
Ciò che accade dopo è impressionante: “Dopo un poco, il medico specialista aprì la porta, era raggiante: “La notizia è questa – esordì – tua figlia è completamente guarita“. Non ci sono parole per dirvi quello che ho provato e anche se volessi cercarle ad ogni costo non le troverei. Ho solo una parola scritta grande dentro il mio cuore: GRAZIE” – conclude Chiara.
Maria, la nostra mamma celeste, ha ascoltato il grido di dolore e di sofferenza di questa mamma. E non è rimasta indifferente.
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