Vi siete mai chiesti perché la fede nuziale si metta proprio al dito anulare? Un sacerdote ci spiega il motivo.
Tante sono le particolarità sul significato della fede nuziale. Ma ce ne è uno, nello specifico.
La fede nuziale non è un semplice anello ma molto di più: un segno dell’unione degli sposi davanti a Dio.
La fede al dito è simbolo, sì, del matrimonio, ma è anche segno di un legame che è stato sancito davanti a Dio. Ma l’avanzare della cultura laica sta svilendo il valore di questo simbolo. Sono in molti ad indossarla per il “puro gusto di averla” o c’è chi è sposato e non la indossa per niente, chissà per quale altro motivo.
Significato della fede nuziale
In un matrimonio , insieme agli sposi, l’altro protagonista è lui: l’anello. Il matrimonio celebrato in chiesa, gli sposi affermano il loro “sì” davanti a Dio, si donano la fede nuziale come segno che, da lì a quel momento, nessuno più li dividerà.
L’anello: per molti un semplice “cerchietto al dito”. Ma è proprio la sua forma circolare a darle il suo pieno significato: dove c’è l’inizio c’è la fine, nulla potrà romperlo.
Ci sono tante particolarità attorno alla fede nuziale, ma ce ne è una alla quale, in pochi, sanno dare una risposta: perché la si indossa sul dito anulare? Un sacerdote ci spiega il motivo per cui si è portati ad indossarlo proprio lì e non altrove.
Perché si mette al dito anulare?
Il dito anulare viene considerato, nella tradizione, “il dito debole”, perché è quello, in tutta la mano, che non riesce a stare in piedi da solo. Padre Javier Bronchalo, attraverso il social Twitter spiega che le altre dita hanno vari usi e la capacità anche di lavorare da sole. Ma l’anulare è come se fosse inutile. In realtà ha uno scopo ben preciso.
“Quel dito serve agli sposi per indossare gli anelli che vengono consegnati il giorno delle nozze” – afferma il sacerdote. Sì: proprio perché da solo non riesce a stare in piedi ed ha bisogno del sostegno di un altro dito. “Le fedi nuziali sono portate a quel dito in modo che gli sposi non dimentichino che è nella debolezza che hanno più bisogno di amarsi. È lì che tutti abbiamo bisogno di essere amati” – spiega, come riportato da un articolo di Aci Stampa.
Il “sostegno” per tutta la vita
Il senso torna, perché solo chi ci ama, apprezza ed ama le nostre debolezze, i nostri difetti e le nostre miserie e, proprio come quel dito anulare che ha bisogno di continuo sostegno, così anche lo sposo che ama la sua sposa, e viceversa, per sostenersi a vicenda, con l’aiuto indispensabile di Dio.
Non solo dunque un “cerchietto al dito”, ma un vero e proprio sostegno per la coppia: “Amare se stessi per tutta la vita richiede di imparare ad amare l’altro nella debolezza […] Quando questo accade, le cose vanno bene. Quando una delle parti fallisce, le cose si complicano” – conclude.