Spiriti, fantasmi e gatti neri avanzano…. Uno studio recente ha confermato che il popolo inglese crede più ai fantasmi che a Dio, ma anche ne l resto del mondo la superstizione avanza, il rivolgersi a maghi e cartomanti è diventata parte del vivere quotidiano e l’astrologia e la divinazione della madre terra Gaia, il nuovo credo. L’uomo, dall’inizio dei tempi ha sempre alzato gli occhi al cielo invocando aiuto dagli dei, con il cristianesimo le cose sono cambiate, tutto il cielo e gli astri diventano creature di Dio e non divinità e, come spiegava Sant’Agostino, gli uomini sono liberi, le loro azioni, il bene e il male, sono decise da ognuno nel suo intimo e non dagli astri. Purtroppo l’avanzare dell’ateismo porta gli uomini ad attaccarsi a queste credenze e a queste superstizioni, infatti in un paese come la Repubblica Ceca, considerato il più ateo dell’Europa è anche, secondo una ricerca effettuata negli ultimi tempi, il più superstizioso. La superstizione, il credere agli spiriti e a queste forme di divinazione incide profondamente il vivere di molti paesi nel mondo, in India ad esempio le cure mediche sono sostituite da cure magiche provocando la morte di tantissimi bambini. In Africa, negli ospedali, i dottori si ritrovano a curare bambini sfigurati da genitori perché, in presenza di difetti fisici, sono considerati posseduti dal demonio, per non parlare dei bambini con albinismo che sono sacrificati nei riti voodoo. Ma questa non è storia solo dei paesi più poveri, nelle nostre città civilizzate sempre più spesso si ricorre alla magia, agli oroscopi, ai fattucchieri, ai talismani, al possesso di determinati oggetti “magici” per propiziarsi fortuna, effetti positivi, soluzioni a problemi, malattie, matrimoni. Ci si ingabbia in percorsi e in rituali pericolosi e si finisce per peggiorare la propria esistenza. Chi vive e riconosce come seri questi rituali e queste pratiche magiche, chi ci crede veramente, si complica la vita con inutili costrizioni, non permette a se stesso il balsamo della speranza e la fiduciosa certezza che solo Dio salva. E allora basta il solito povero gatto nero, che incurante di tutto ciò passa e va a vivere la sua vita tranquilla e sorniona, per rovinare una giornata, per scatenare catastrofi ambientali e destabilizzare vite e percorsi stradali già programmati.