Perde+il+suo+bambino+ma+ci%C3%B2+che+vede+%C3%A8+straordinario
lalucedimaria
/perde-suo-figlio-ma-cio-che-vede-e-straordinario/amp/
Notizie

Perde il suo bambino ma ciò che vede è straordinario

Non si è lasciata abbattere e ha abbracciato stretto a sé suo figlio. Un’esperienza che l’ha stravolta ed emozionata al contempo.

photo web source

La situazione è precipitata e stava per accadere una seconda volta quello che aveva già vissuto con immenso dolore.

Il bimbo vittima di un aborto spontaneo

La storia che stiamo per raccontarvi è quella di una donna coraggiosa che, nonostante la sofferenza per la perdita di un figlio, ha comunque voluto abbracciarlo. Jessica, questo il nome della donna, aveva già avuto un aborto spontaneo ma non si aspettava che le stesse accadendo di nuovo.

Visto che la gravidanza era in una fase iniziale mi aspettavo che mi dessero un agglomerato di tessuti, e sono rimasta stupita nel vedere invece un bambino perfettamente formato” – ha raccontato in un’intervista.

Jessica aveva capito che qualcosa non andava

Una seconda gravidanza che lei e suo marito desideravano da tempo. Ma qualcosa stava andando storto. “Mi sono svegliata con un dolore insopportabile. Intorno a me sul letto c’era un grumo di sangue. Sapevo che probabilmente non era un buon segno” – ha raccontato.

Il sangue, il presentimento di Jessica e la corsa in ospedale. Qui la terribile notizia: “In quel momento ho avuto l’impressione che probabilmente mio figlio era stato espulso insieme al sangue. Ho pensato solo che non ci avevo fatto attenzione, che era stato gettato in bagno o qualcosa del genere, e pensarci mi ha devastato il cuore” – ha spiegato la donna.

Ha dato alla luce Noah

Ma il bambino non era stato del tutto espulso: “Era fermo a metà strada” – ha raccontato Jessica. Il medico l’ha poi, aiutata, “a partorire”: “Il medico ha detto: ‘È un maschietto’, e io ho detto: ‘Riesce a capirlo? Quando mi hanno chiesto se volevo abbracciarlo ho risposto: ‘Certo” – ha concluso.

Jessica e il suo bambino – photo: aleteia

Il piccolo, ovviamente, non ce l’ha fatta

Quando ha visto quel piccolissimo fagottino, Jessica è rimasta stupita come davanti ad una meraviglia da contemplare. I sistemi del corpo erano completamente formati, e avevano solo bisogno di tempo nell’ambiente uterino per svilupparsi fino ad arrivare all’autosufficienza.

Jessica e suo marito hanno anche deciso di dare un nome a quel bambino che, purtroppo, non ce l’aveva fatta. Lo hanno chiamato Noah Israel, “riposa, aiutante di Dio”.

Fonte: aleteia

LEGGI ANCHE: Stop aborto: approvato il provvedimento a favore della vita

ROSALIA GIGLIANO

Rosalia Gigliano

Scritto da
Rosalia Gigliano

Recent Posts

  • Preghiere

Preghiera del 23 novembre alla Madonna della Comuna: un segno indelebile del suo passaggio

La Madonna della Comuna appare a una bambina, e dona a lei e a tutto…

41 minuti fa
  • Santi

St Clement’s Tart, la torta di San Clemente: profumata, cremosa e perfetta per la festa

Per omaggiare San Clemente c'è una buonissima torta inglese tradizionale e gustosa da preparare: è…

2 ore fa
  • Notizie

Novena alla Madonna della Medaglia Miracolosa per chiedere una grazia, sesto giorno

Per nove giorni consecutivi ci rivolgiamo con fiducia alla Vergine Maria che per il tramite…

4 ore fa
  • Notizie

Padre Pio e il mistero delle Anime del Purgatorio: la storia dei soldati defunti

In molti si chiedono se Padre Pio avesse una devozione verso le anime sante del…

6 ore fa
  • Santi

Oggi 23 novembre, festa di San Clemente: il papa che esortava alla concordia

Tra i primi pontefici della Chiesa, san Clemente, che si ricorda oggi 23 novembre, fu…

9 ore fa
  • Il Vangelo del Giorno

Vangelo di oggi 23 Novembre 2024: Lc 20,27-40 | Commento di Papa Francesco

Meditiamo il Vangelo del 23 Novembre 2024, iniziando la giornata con una profonda riflessione sulla…

10 ore fa