Gesù spiega l’importanza del perdonare, che deve perpetuarsi gratuitamente, dalle nostre vite a quelle altrui, seguendo il suo esempio, come quando, innalzato sulla croce disse: “Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno”.
Se, dunque, il Maestro è stato capace di perdonare chi lo ha ucciso, sapendo quale lotta avrebbe dovuto affrontare contro le tenebre del mondo, quale peccato sarà così grave ai nostri occhi da farci insistere nella rabbia e nel risentimento verso l’altro?
La mancanza di perdono porta con se odio, amarezza, inquietudine, dissapori, malumori e tutte quelle cose che spesso ci fanno ammalare psicofisicamente e spiritualmente.
Per questo motivo, imparare a perdonare è fondamentale nella vita di ognuno, specialmente di chi professa il Credo cristiano.
Il perdono è un processo di guarigione che ci invoglia a rimanere nella pace, offerta dal Signore a tutti gli uomini.
Se è spesso arduo comprendere il male ricevuto, è altrettanto impegnativo perdonare se stessi, quando non ci si accetta per ciò che si è o che si è fatto.
Quando ci troviamo nel peccato, arrenderci alla disperazione serve a poco, soprattutto impedisce alla grazia di percorrere le nostre esistenze. Del resto, il Sacramento della Riconciliazione serve proprio a domandare perdono al cospetto del Creatore. Se esiste una tale possibilità, allora la guarigione totale dalle colpe, già su questa terra, è contemplata dalla magnanimità del Signore: approfittiamone!
Ma spesso è proprio contro Dio che siamo offesi, quando non comprendiamo il suo intervento, o la mancanza di esso, nelle varie situazioni. Anche questo è un processo di perdono necessario, che deve essere ispirato dalla immensa fiducia, dal completo abbandono, che Dio ci chiede di avere in lui e nel suo progetto personalizzato, su misura per noi.
Certamente, perdonare non è facile; non è facile dimenticare ciò che abbiamo subito, che, a volte, è molto grave e disumano, ma serve al processo di guarigione e liberazione interiore di cui abbiamo tanto bisogno.
Gesù dice ancora: “Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro. Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e vi sarà perdonato”.
Antonella Sanicanti