Festa del Perdono di Assisi: come ottenere l’indulgenza plenaria

Il 2 agosto è una data importante per la città di Assisi e per l’intero mondo francescano: cosa ci ricorda?

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La città di Assisi si prepara ad accogliere migliaia di giovani per la “Giornata del Perdono 2019” che ricorre, come da secoli, il 2 agosto. Per prepararsi al meglio, i frati hanno creato un vero e proprio triduo di preghiera e preparazione alla festa.

Il triduo per la festa del Perdono di Assisi

Dal 31 luglio al 2 agosto, Assisi si prepara con un Triduo per la Festa del Perdono 2019. I pellegrini che arriveranno ed attraverseranno la porta della Porziuncola, potranno riconciliarsi con Dio Padre anche attraverso l’Indulgenza, che potranno ricevere secondo le regole dettate dalla Santa Sede per l’occasione. Quest’anno ci saranno anche tantissimi giovani che hanno preso parte alla Marcia Francescana.

San Francesco chiese al Signore che tutti potessero entrare in Paradiso. E, dopo quella notte così tribolata per il poverello di Assisi, ancora oggi, dopo 803 anni, torniamo qui a chiedere perdono a Dio per i nostri peccati” – è questo il messaggio per il 2 agosto che i frati hanno inoltrato.

Un Triduo di preparazione che vedrà già la prima celebrazione il 1 agosto alle ore 11 con l’apertura della “Porta del Perdono”, che sarà così chiamata da quel momento e che sarà tale per le successive ore e per l’intera giornata del 2 agosto. In questi giorni chi si recherà ad Assisi, potrà ottenere l’Indulgenza Plenaria concessa alla Porziuncola, ma che si estenderà a tutte le chiese parrocchiali sparse nel mondo e a tutte le chiese francescane.

L’indulgenza Plenaria

Il giorno 2, però, sarà un giorno speciale: i giovani che, da una settimana, sono in cammino per la 39esima Marcia Francescana arriveranno ad Assisi e qui completeranno il loro cammino sulle orme e nei luoghi di San Francesco.

Elemento importante della giornata del Perdono di Assisi è l’Indulgenza Plenaria: può essere ottenuta per se stessi e per i propri defunti attraverso alcune pratiche:

  • La Confessione;
  • La partecipazione alla S.Messa;
  • L’aver ricevuto l’Eucarestia;
  • Rinnovando la propria professione di fede, attraverso la recita del Credo e del Padre Nostro;
  • Pregare secondo le intenzioni del Sommo Pontefice.

Un momento di forte fede e di grande spiritualità per tutti coloro che saranno ad Assisi o che, con il cuore, attraverseranno quella piccola “Porta del Perdono”.

ROSALIA GIGLIANO

Fonte: vaticannews.va

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