Dietro la tragedia del piccolo Jacopo Bacis, morto a seguito di una caduta dalla finestra, potrebbe celarsi la pericolosità di un videogioco per tablet.
La tragedia che ha colpito la famiglia dell’ex calciatore Michele Bacis è straziante. Gli inquirenti, come riporta La Nazione, sono costantemente al lavoro per far luce su quanto effettivamente accaduto al piccolo Jacopo, morto a soli 8 anni dopo una caduta dalla finestra.
Lo scenario che si è immediatamente aperto, e che al momento rimane nell’ambito delle ipotesi, è che il piccolo Jacopo sia caduto dalla finestra mentre “seguiva un gioco, che assomigliava a un sogno”. Gli inquirenti stanno lavorando su questa ipotesi, che al momento sembra la più plausibile, dal momento che un tablet, precisamente un iPad, è stato ritrovato ancora acceso, nella cameretta del piccolo.
La tragedia di Jacopo: c’è un videogioco dietro?
Come leggiamo dalla fonte, gli inquirenti hanno ritrovato un iPad ancora acceso, in camera del piccolo Jacopo. Ciò che ha fatto insospettire il Pm Roberto Rossi e la squadra Mobile, è il fatto che il tablet era ancora in funzione, con le sequenze del gioco ancora attive. Il tablet, trovato tuttavia quasi scarico, ha permesso agli inquirenti di prendere i necessari appunti, prima che la carica svanisse totalmente.
Un gioco molto popolare
Se dovesse esserci effettivamente questo videogioco alle spalle della tragedia, andrebbe senz’altro segnalato, dal momento che, da quanto si apprende, è un gioco molto diffuso e popolare. Quanto meno, come riporta La Nazione, potrebbe essere un modo per salvare i coetanei del piccolo Jacopo. Questo videogioco, a quanto pare, simula una catastrofe della terra, dove i protagonisti, sono chiamati a pericolose missioni. Se l’ipotesi dovesse essere confermata, il piccolo Jacopo deve aver perso il contatto con la realtà concreta, immedesimandosi nella realtà virtuale del gioco.
L’immediato intervento dell’ambulanza
Nella tragica notte dell’incidente, avvenuto lo scorso fine settimana, i vicini di casa della famiglia Bacis si erano subito accorti che qualcosa di grave era accaduto. Le urla, con ogni probabilità del padre, erano strazianti e l’intervento dell’ambulanza è stato pressoché immediato. Tuttavia, non c’è stato nulla da fare per il piccolo Jacopo. Ora sarà importante ricostruire l’effettiva causa di quell’incidente, ripercorrendo le ipotesi più verosimili, tra le quali, si cela quella del pericoloso videogioco.
Fabio Amicosante
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