I+politici+dovrebbero+conoscere+meglio+la+Parola+di+Dio%3F
lalucedimaria
/politici-parola-di-dio/amp/
Notizie

I politici dovrebbero conoscere meglio la Parola di Dio?

Bari, 7 Luglio

I politici dovrebbero conoscere meglio la Parola di Dio? Certamente, si, ma prima dovrebbero dichiararsi autentici cristiani!
Anche il Metropolita Nektarios, Vicario del Patriarcato di Costantinopoli, ha fatto riflettere su questo concetto, quando, a Bari (dove rappresentava anche il Patriarca greco di Gerusalemme Theophilos III), all’incontro col Papa e molti altri esponenti del clero, per la preghiera ecumenica e per la pace, del 7 Luglio scorso, ha detto: “Preghiamo insieme, perché la preghiera può “forzare” Dio. A Ninive, quando il profeta Giona predica la distruzione della città, la preghiera salva i cittadini di Ninive. (…) Qui a Bari imploriamo Dio, siamo persone, prima divise da muri, che si incontrano -cattolici, ortodossi, copti…- e, di fronte a un comune pericolo, chiediamo insieme la pace”.

Ma come costruire la pace, se le autorità non cooperano e non tentano un comune accordo?
“I fondamentalismi sono pericolosi sempre, in politica come nella religione. Tutto ciò che termina in “ismo” lo è, perché esprime un’ideologia rigida”.
Sono gli uomini ad uccidere Dio o a trasformarlo in un idolo che induce al massacro; sono gli uomini e le loro ideologie politiche ad inquinare il senso autentico del rispetto, della tolleranza per gli altri.

“E quando Bibbia, Vangelo, Corano sono malintesi possono trasformare le persone in mostri, capaci di ammazzare per la religione. Sarebbe opportuno che politici e diplomatici studiassero i Libri Sacri, perché la religione è nel nostro Dna”.

E il Metropolita Nektarios spera che, in un futuro prossimo, ci si parli con sincerità e per uno scopo comune: “Mi piacerebbe ci fosse una comunicazione migliore tra i leader religiosi e con i politici. Se parliamo tra di noi possiamo fare tanto”.
La convivenza pacifica tra i popoli, anche di religioni ed etnie diverse, si può raggiungere con delle semplicissime e basilari regole di rispetto reciproco: “Durante il Ramadan, per motivi di rispetto, non prendo caffè, non mangio. E la notte di Pasqua, quando celebro la resurrezione, su 150 persone 75 sono musulmane, vengono in chiesa, parlano con noi, prendono l’uovo pasquale”.
Ed è questo che permette la tolleranza: la comprensione dell’animo dell’altro.

Antonella Sanicanti

Antonella

Scritto da
Antonella

Recent Posts

  • Preghiere

23 febbraio: Madonna delle Grazie di Pennabilli, una luce misteriosa scaccia i soldati

Esplosioni di luce, lacrimazioni miracolose. La Madonna delle Grazie di Pennabilli interviene e salva gli…

4 ore fa
  • Opinioni e Approfondimenti

Ritrovare Dio con l’amore: la via della rigenerazione spirituale

L'amore per Dio non è un semplice sentimento, ma un atto che ha il potere…

5 ore fa
  • Discorsi del Papa

Angelus 23 febbraio 2025: Papa Francesco, gravemente malato, si commuove

Mentre nel mondo c'è apprensione per le sue condizioni, dal letto d'ospedale papa Francesco si…

6 ore fa
  • Santi

Oggi 23 febbraio, festa di San Policarpo: messo sul rogo, ma un prodigio sorprende tutti

Vescovo di Smirne, san Policarpo è un martire del II secolo. Quando però è stato…

11 ore fa
  • Il Vangelo del Giorno

Vangelo di oggi 23 Febbraio 2025: Lc 6,27-38 | Commento di Papa Francesco

Meditiamo il Vangelo del 23 Febbraio 2025, iniziando la giornata con una profonda riflessione sulla…

12 ore fa
  • Preghiere

Preghiera del mattino 23 Febbraio 2025: “Concedimi di bere al Tuo calice”

La domenica è il giorno della devozione alla Santissima Trinità. Lodiamo e glorifichiamo il Signore…

13 ore fa