Giunge anche quest’anno la tradizionale celebrazione dell’anniversario dell’arrivo del quadro raffigurante la Madonna di Pompei nel santuario, i fedeli si metto in fila per baciare il dipinto.
Era il 13 novembre del 1875 quando il quadro raffigurante la Madonna di Pompei giunse nella città campana. Dall’anno successivo, ogni 13 novembre, viene effettuata la discesa del quadro per permettere ai fedeli di dare un bacio alla Madonna del dipinto. Tale processione è molto sentita dai devoti della Madonna di Pompei, i quali ogni anno si mettono infila in direzione del presbiterio sul quale viene appoggiato il dipinto per baciarlo in segno di ringraziamento e venerazione della Madre Celeste. Successivamente i fedeli giunti da tutto il mondo si riuniscono in preghiera per recitare la supplica alla Madonna, così che, per sua intercessione, Dio conceda pace e misericordia alla Chiesa e a tutti i popoli.
Madonna di Pompei: il mistero sull’autore del dipinto
Le origini del dipinto venerato dai fedeli di tutto il mondo si perdono nel tempo, così come il nome dell’artista che lo dipinse su commissione affinché venisse affisso in un luogo di culto. Il quadro rappresenta la Vergine Maria seduta sul trono con in braccio il bambin Gesù. La Beata Vergine porge il rosario a Santa Caterina da Siena, mentre il frutto del suo seno fa lo stesso con San Domenico.
La storia del quadro è dunque legata a Bartolo Longo (così come la costruzione del santuario nel quale tutt’ora è conservato). Il Beato si recò a Napoli sul finire dell’800 alla ricerca di un quadro che lo aiutasse a diffondere la pratica del rosario a Pompei. Nel tentativo di trovare il dipinto giusto si recò dal proprio confessore, padre Radente, che lo mandò da suor Maria Concetta de Litalia per ritirare un quadro che le aveva consegnato 10 anni prima. Questa le mostrò il quadro che conosciamo tutt’ora, era logoro, mangiato dalle tarme e sbiadito, quindi Bartolo Longo in un primo momento non lo volle accettare, ma alla fine si fece convincere dalla suora e lo portò a Pompei.
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Luca Scapatello