Un avvenimento molto importante sta per essere celebrato a Pompei dopo lo stop dello scorso anno a causa della pandemia. Tantissimi i fedeli che aspettano questo giorno per ricordare come è nata la devozione al Santo Rosario.
Un giorno speciale il 13 novembre che ci ricorda di come la Vergine Maria sia arrivata a Pompei. E, anche, di come i fedeli la venerino.
E’ festa a Pompei
Il Covid lo scorso anno, aveva bloccato ogni tipo di celebrazione per ricordare questo particolare momento per la storia e la fede di Pompei e dei tanti devoti alla Madonna del Rosario. Ma quest’anno, nel pieno rispetto di tutte le norme anti contagio, sarà grande festa.
Era il 13 novembre del 1875 quando il quadro della Vergine arrivò a Valle di Pompei. Ma il suo arrivo non fu festoso e degno della Madre di Dio. Intorno all’arrivo di questo quadro a Pompei c’è una storia molto particolare che ci collega al Beato Bartolo Longo, fondatore poi del Pontificio Santuario.
La storia dell’arrivo del quadro della Vergine
Nel 1872, Bartolo Longo si recò nella Valle di Pompei per sistemare alcuni rapporti economici. In tale occasione ebbe modo di notare lo stato di abbandono in cui i circa 1.000 abitanti della zona vivevano e notò in quale stato di rovina si trovava la Parrocchia del Santissimo Salvatore. Un giorno, vagando per quei campi, Bartolo Longo sentì una voce misteriosa che gli diceva: “Se propaghi il Rosario, sarai salvo!”.
E subito dopo udì l’eco di una campana lontana, che suonava l’Angelus di mezzogiorno; egli allora si inginocchiò sulla nuda terra a pregare fino al raggiungimento di una grande pace interiore, mai provata prima. Fu così che iniziò, ancora di più, a comprendere la sua missione, tanto che, nei 3 anni successivi, diffuse la devozione al Rosario di Maria fra la gente di Pompei.
Il 13 novembre arriva su di un carro del letame
Ma per far sì che il popolo conoscesse Maria sempre più da vicino, gli occorreva un’immagine della Madonna del Rosario. Il 13 novembre 1875 si recò così a Napoli avendo in mente di acquistarne uno già visto in un negozio, ma caso volle che questa immagine sacra, molto vecchia e malandata, gli venisse data da una suora.
Bartolo Longo avrebbe voluto rifiutare quel dono, ma la suora insistette così tanto che, quello stesso 13 novembre, l’immagine giunse a Pompei su di un carro adibito al trasporto del letame e fu scaricato lì, con una lurida copertura, davanti alla chiesa del santissimo Salvatore.
Il restauro e il posizionamento nel Santuario
Solo dopo un restauro completo ed approfondito, l’immagine su posta in quello che, poi, sarà proprio il Santuario voluto e fondato dallo stesso Bartolo Longo, notando come la devozione alla Vergine del Rosario fra i pompeiani, cresceva sempre di più.
Una storia particolare e speciale che, ogni anno, viene ricordata e festeggiata. Maria che arriva fra la gente che la vede per la prima volta.
Tradizione vuole che, proprio in questo giorno, il quadro “scenda” dall’altare e venga posto ai piedi dello stesso, alla pubblica e più vicina venerazione del popolo e dei tanti fedeli che, da ogni parte, accorrono in questo giorno al Santuario, che lo tocchino e che lo bacino in segno di venerazione.
Oggi, la tradizionale “Discesa del Quadro”
Ma questo non è più permesso dalle norme Covid. Quest’anno, il rito della “Discesa del Quadro” sarà attuato, ma non prevederà né il toccare né il baciare. I fedeli, potranno sostare in preghiera dinanzi ad esso, dopo aver compiuto il cammino penitenziale lungo il percorso che sarà predisposto.
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Come poter venerare il Quadro della Madonna
Ai fedeli che giungeranno a Pompei, in questa occasione, se vorranno, potranno portare con sé una testimonianza di grazia ricevuta in questo periodo di pandemia. La potranno, poi, deporre in un contenitore che sarà posizionato accanto al Quadro ai piedi dell’altare, dove saranno custoditi questi ex voto. Mentre nel cuore della Madonna saranno poste le testimonianze scritte.
Un momento di grande devozione che, finalmente dopo un anno, viene riproposto. A testimonianza che Maria non ci lascia mai soli, neanche nei momenti difficili.
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