Una foto immortala una storia che ci fa capire come la fede emerge nei momenti di maggiore difficoltà.
Un pompiere che recita il Rosario che, oltre che con le mani anche con il cuore, aiuta i suoi compagni di lavoro per salvare vite umane. Una foto non recente, ma che ci fa capire come questo gesto, e come la fede, siano davvero senza tempo.
Il pompiere che prega
Lui è lì, con la sua divisa da pompiere, e ha una corona del Rosario in mano e lo sta recitando. Supervisiona l’azione di salvataggio dei suoi colleghi, pronto ad aiutarli nel momento più necessario. In una situazione di pericolo si aiuta anche chiedendo l’intercessione di Dio e della Beata Vergine Maria.
Siamo in Perù ed un allarme era arrivato alla stazione dei pompieri volontari. Il fuoco si era impossessato di un’intera sala cinematografica e potevano esserci vittime.
Non è un semplice pompiere, ma anche un sacerdote
Ma cos’ha di speciale questo “pompiere che recita il Rosario”? Non è soltanto un semplice volontario con delle conoscenze mediche (e quindi, adatto ad accorre in quella situazione di pericolo). Lui è, anche, un sacerdote francescano statunitense.
Arrivato in Perù nel 1981 e si è unito al Corpo dei Pompieri del Perù dopo il terremoto che ha colpito una città peruviana nel 2007. Prima di iniziare il suo lavoro ed aiutare i suoi colleghi nel soccorso, don Christopher (questo è il suo nome) cerca, sempre nelle sue tasche per assicurarsi di avere con sé il suo Rosario.
Prega il Rosario per dare conforto anche ai suoi colleghi
“Combattere tutti i giorni la morte e salvare vite umane richiede una fede incrollabile. I miei ragazzi lo sanno bene. Li accompagno, prego per loro, li incoraggio. La mia funzione è quella di vegliare sempre sul loro benessere” – ha dichiarato in un’intervista.
Ed infatti, in questa immagine, eccolo lì a pregare, prima di iniziare il suo lavoro. Era lì e pregava per le vittime e per i suoi colleghi, fornendo anche aiuto ai familiari dei defunti.
Fonte: aleteia
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ROSALIA GIGLIANO