Oggi si tiene la cerimonia d’inaugurazione del Ponte che sostituirà a Genova quello crollato nell’agosto 2018. Presenti le più alte cariche dello Stato.
I familiari delle 43 vittime hanno deciso di non partecipare alla cerimonia.
Il 14 agosto del 2018 il Ponte Morandi crolla sotto una pioggia battente. Alcuni tiranti cedono e così il manto stradale. Al cune delle auto che si trovano sopra precipitano di sotto ed è catastrofe. Nella tragedia che ha colpito Genova (e l’Italia tutta) appena 2 anni fa, sono morte 43 persone. Ancora oggi il processo per accertare le cause del crollo e le responsabilità di una gestione non ottimale è aperto ed i familiari attendono di capire come andrà a finire.
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Nel frattempo il governo ha dato il via al progetto di ricostruzione. Il nuovo ponte, quello che viene inaugurato oggi, è stato un regalo dell’architetto Renzo Piano. L’illustre professionista ha voluto disegnare una struttura high tech che si auspica possa divenire il fiore all’occhiello della viabilità della città ligure. Per realizzarlo i lavori sono stati portati avanti senza sosta. Nell’ultimo periodo c’è stato l’impegno no stop di mille maestranze che hanno lavorato 7 giorni su 7, 24 ore su 24.
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La cerimonia inizia con le parole del Sindaco di Genova, a cui seguiranno quelle del Presidente della Regione Giovanni Toti. Quindi verrà dato spazio a Renzo Piano, il quale illustrerà le caratteristiche della struttura. Presenti alla cerimonia ci sono anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e quello del Consiglio Giuseppe Conte. Il secondo stamane ha dichiarato: “E’ il simbolo di una nuova Italia che si rialza”.
La parte principale della cerimonia sarà quella in cui si ricorderanno i nomi delle 43 vittime del crollo del Ponte Morandi. Un gesto dovuto, ma che non vedrà la partecipazione dei familiari delle vittime. A spiegarne il motivo è stata la presidente dell’associazione che ne tutela i diritti, Egle Possetti: “Questo ponte non ci appartiene. Essere lì sopra per noi sarebbe molto difficile. Sarebbe stato meglio rivedere la concessione prima del varo del nuovo ponte”.
Il Presidente della Repubblica si è recato in prefettura prima dell’inaugurazione per incontrare i familiari delle vittime. A loro ha spiegato che il Ponte non rimarginerà mai la ferita che la tragedia del 14 agosto ha devastato i loro cuori e ferito tutta Italia. Il Capo dello Stato aggiunge inoltre: “Condivido la vostra scelta di vederci in prefettura e non sul ponte non perché non sia importante. Lo è per la città naturalmente. Ma perché quest’incontro è un’occasione raccolta, non di frastuono”.
Luca Scapatello
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